Salerno
Decadenza De Luca: ricorsi riunificati, si aspetta il 9 ottobre
Terminata l'udienza in Corte di Appello. Il primo cittadino era stato già condannato in primo grado per l'incompatibilità tra le cariche di amministratore di Palazzo di Città e vice ministro all'epoca del governo Letta
Tutti i ricorsi sono stati riunificati ed il 9 ottobre ci sarà la precisazione delle conclusioni. E' quanto emerso al termine dell'udienza in Corte d’Appello, sulla decadenza del sindaco De Luca. Il primo cittadino era stato già condannato in primo grado per l’incompatibilità tra le cariche di sindaco e vice ministro alle Infrastrutture ed ai Trasporti all'epoca del Governo Letta.
In mattinata si è discusso il primo ricorso, presentato dai parlamentari grillini. La difesa aveva chiesto di dichiarare inammissibili i ricorsi con lo scopo di ottenere un ulteriore rinvio per arrivare all'anno prossimo, quando è prevista la scadenza naturale del mandato.
I giudici della Corte di Appello del Tribunale di Salerno dopo meno di un’ora di camera di consiglio hanno rinviato al prossimo 9 ottobre la discussione nel merito e l’ammissibilità del ricorso presentato dal sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, contro la sentenza emessa in primo grado dal Tribunale civile lo scorso 24 gennaio che ha sancito l’incompatibilità e la conseguente decadenza dal primo cittadino. I fatti risalgono al periodo in cui l’attuale sindaco di Salerno svolgeva anche il ruolo di viceministro presso il ministero dei Trasporti durante il Governo guidato da Enrico Letta, dal 3 maggio 2013 al 22 febbraio 2014.
I giudici della Corte di Appello di Salerno hanno deciso di accorpare tre ricorsi in sostegno al procedimento del sindaco di Salerno presentati da assessori, consiglieri comunali e cittadini. A denunciare l’incompatibilità del sindaco erano stati i parlamentari del Movimento 5 Stelle, Cioffi, Pisano e Giordano. «Siamo soddisfatti per la decisione dei giudici - dichiara il legale dei parlamentari del Movimento Cinque Stelle, l’avvocato Oreste Agosto - l’accorpamento dei tre ricorsi ad adiuvandum al sindaco accelera i tempi e la prossima udienza stabilirà solo gli atti conclusivi in via di urgenza».