Febbre granata, in ventimila all’Arechi

SALERNO. A poche ore da Salernitana-Verona, partita attesa da cinque anni e mezzo, scendono in campo gli ultras della curva Sud Siberiano. “Adesso giochiamo noi”, scrivono in un manifesto affisso ieri sera in ogni angolo della città. Gli ultras usano parole di sprone, fischiano il calcio d’inizio e chiedono la collaborazione di tutti. “Il nostro è un appello a cuore aperto per Salernitana-Verona e per un campionato intero – scrive la Sud – ci rivolgiamo a città, provincia, a tutti i tifosi. Gremiamo gli spalti, coloriamoli, riempiamoli di passione e compattiamoci in quella bolgia. Onoriamo la nostra storia, costruiamo il futuro di una tifoseria che non è solo la cornice di una partita di calcio ma il simbolo dell’identità, dell’orgoglio, della tradizione di ogni salernitano. Cantiamo forte, oltre il novantesimo”. La chiusura: “A squadra e società chiediamo – anzi, da loro pretendiamo – impegno, attaccamento viscerale e senso di responsabilità verso un popolo che affida a loro la cosa più preziosa che ha: la maglia granata. Non guarderemo al passato né al cognome che il calciatore porta scritto sulle spalle. Conterà solo la casacca da onorare, perché quella è la nostra pelle. Noi ci saremo sempre, con l’animo fiero dei guerrieri e il cuore dei fottuti innamorati”.

Il piano parcheggi e la viabilità. Posti auto supplementari (circa 400) nell’area sterrata alle spalle dell’Agenzia delle Entrate e un invito ai tifosi della Salernitana: “Raggiungete lo stadio in anticipo, a gruppetti e con lo stesso veicolo per evitare di ingolfare il traffico”. L’appello lo rivolge Mimmo De Maio, assessore comunale alla mobilità. Ieri, al termine della riunione del Gruppo operativo per la sicurezza che si è svolta in questura, De Maio ha dialogato con funzionari di Trenitalia per evitare la chiusura della Metro dalle 15. Non è stato possibile. «Abbiamo provato a isolare la fermata in zona ospedaliera, avremmo voluto garantire la circolazione dei treni fino al Parco Arbostella ma gli ordini di servizio erano già partiti – spiega De Maio – la richiesta sarà valutata da Trenitalia in occasione delle prossime gare casalinghe». Non ci saranno navette del Consorzio salernitano trasporto pubblico perché «la presenza massiccia degli autisti nei turni è garantita solo da lunedì 5 settembre e diventerà piena solo in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico. Le poche unità presenti nel turno domenicale devono garantire il servizio ordinario».

Ordine pubblico. Stamattina arriveranno i container all’Arechi. Richiesti dalla questura all’Autorità portuale, saranno disposti alle spalle della curva Nord, poi tra il settore ospiti e i distinti, infine tra la nord e la tribuna. Impiegati circa 200 agenti, 170 steward, un elicottero. Ieri sera, sopralluogo allo stadio per la verifica dell’impianto luci. Le strade chiuse al traffico saranno dalle ore 15 sottopasso di fronte ospedale San Leonardo, viale De Marco, viale Bandiera, via degli Uffici Finanziari, via dei Carrari, via Prudenza, via Fangarielli, viale Pastore, sottopasso che congiunge via San Leonardo conviale Pastore, via Fangarielli in direzione stadio Arechi, sovrappasso ferroviario in via dei Carrari.

Prevendita. A Salernitana-Verona assisteranno non meno di ventimila spettatori. La prevendita procede a gonfie vele: sono stati acquistati 10206 biglietti (98 a Verona) e staccati altri 350 abbonamenti. La vendita degli abbonamenti è terminata ieri ai botteghini dello stadio ma prosegue in ricevitoria fino al fischio d’inizio di Salernitana-Verona. I botteghini riapriranno eccezionalmente stamattina, dalle 10 alle 13, ma solo per la vendita dei biglietti della partita.

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