IL BLITZ

Droga e telefoni in carcere a Salerno, fra gli arrestati c'è anche Annamaria Vacchiano

La giovane al centro del delitto di Marzia Capezzuti ai domiciliari. Il procuratore Borrelli: "A Fuorni situazione critica, c'è bisogno di una riorganizzazione"

SALERNO -  C'è anche Annamaria Vacchiano fra i destinatari della misura cautelare dopo il blitz effettuato questa mattina su disposizione della Procura di Salerno per sgominare la gang che si occupava di far arrivare droga e telefoni cellulari all'interno del carcere di Fuorni. La giovane di Pontecagnano, personaggio "chiave" dell'inchiesta sul delitto di Marzia Capezzuti, ha ricevuto l'ordinanza di custodia agli arresti domiciliari. Il suo arresto è emerso nel corso della conferenza stampa tenuta in Procura in cui sono stati svelati i dettagli del blitz alla presenza del procuratore capo Giuseppe Borrelli, dell'aggiunto Luigi Alberto Cannavale, del questore Giancarlo Conticchio e del capo della Squadra Mobile di Salerno, Gianni Di Palma.

Proprio Borrelli ha concentrato le attenzioni sulla situazione critica della casa circondariale di via del Tonnazzo: «Le indagini hanno offerto un quadro piuttosto allarmante della situazione all'interno del carcere di Fuorni: questo quadro riscontrato si correla in maniera significativa a quelle che sono stati i dati forniti dal Garante regionale per i detenuti - la premessa di Borrelli - È una situazione veramente critica che si correla al sovraffollamento di Fuorni, alle carenze degli organici della penitenziaria. Secondo me, e lo abbiamo segnalato da tempo anche con le nostre varie attività effettuate negli ultimi anni, c'è la necessità di una profonda riorganizzazione e risistemazione del carcere».