A Salerno gli operai delle Fonderie Pisano in piazza per il lavoro

Questa mattina altro corteo di protesta nel centro città dei dipendenti di Pisano. Botte (Cgil): «Più certezze sulla nuova area».

SALERNO. Quella di oggi sarà una giornata a dir poco ricca d’impegni per i due fronti pro e contro le Fonderie Pisano. Da un lato il corteo dei lavoratori dello stabilimento di via dei Greci, dall’altro la conferenza stampa indetta dal comitato “Salute e Vita”. Il serpentone dei lavoratori delle Pisano partirà intorno alle 9 da via dei Greci, poco dopo l’assemblea mattutina insieme con i vertici della Cgil. Da lì, il corteo si snoderà fino alle vie del centro, passando per Calata San Vito, corso Vittorio Emanuele e per poi fermarsi a piazza Portanova. Lo scopo della manifestazione sarà quello di sensibilizzare, ancora una volta, la cittadinanza sul dramma dei circa 120 lavoratori – e delle loro famiglie – che rischiano di rimanere senza lavoro. Una corsa contro il tempo da quando le Fonderie Pisano sono state poste sotto sequestro dalla Procura di Salerno lo scorso 24 giugno e riaperte per il mese di agosto solo per permettere i sopralluoghi ai tecnici dell’Arpac.

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«Siamo alla frutta. – ha esordito Anselmo Botte della Cgil – L’azienda ci ha mostrato l’atto di compravendita del sito e ci ha tranquillizzati. Vi è ancora un dialogo istituzionale in corso con il Comune su dove potrebbe essere installata la nuova fonderia, ma quantomeno ora sappiamo che vi sono i requisiti per richiedere il tavolo tecnico al ministero dello Sviluppo economico». Sulla questione del sito Botte evidenzia la questione Invitalia e l’istituzione di un’area di crisi per procedere con i finanziamenti: «Sappiamo che il sito sarà sicuramente in zona industriale Asi – continua il membro della Cgil – Servirà comunque una delibera del ministero per creare una nuova area di crisi industriale da inserire nel progetto da proporre a Invitalia. La zona a Sud di Salerno, come lo stesso capoluogo, non ne fanno parte e su questo noi già abbiamo espresso perplessità. Al di là delle Pisano, aree come Battipaglia o lo stesso Cratere, presentano zone industriali pesantemente in crisi. Se l’area di Battipaglia ha retto grazie agli ammortizzatori sociali, aree come Buccino sono completamente deserte. Serve fare qualcosa a prescindere».

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Capitolo comitati: dopo l’assemblea di sabato scorso nella chiesa di Santa Maria dei Greci, il comitato “Salute e Vita” si appresta a comunicare, durante la conferenza stampa di questa mattina al bar Verdi prevista per le ore 11, le nuove attività e il quadro della situazione rispetto alla raccolta firme contro la riapertura delle Fonderie. Il portavoce del comitato, Lorenzo Forte, ribadirà ancora tutte le misure e le iniziative volte a evitare la riapertura del sito industriale di via dei Greci da parte della Procura. Sarebbero circa 1.200 i cittadini della Valle dell’Irno e non che avrebbero apposto la propria firma sui moduli distribuiti ad agosto.

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