serie b

Il sogno play off della Salernitana

Lotito e Bollini fissano la quota a 38 punti e intanto si studiano i precedenti di Trapani, Spezia, Bari e Modena

SALERNO. Cinque punti, cinque in più e cambia l’aria: all’ottavo posto, a quota 29, oggi c’è l’Entella di Breda agganciata all’ultimo vagone del treno playoff. Adesso i liguri e domani chissà. Sospesa tra la palude della zona a rischio e l’ambizione di mostrare i muscoli «perché la Salernitana può», la squadra di Bollini si lascia dondolare e infiammare dalle parole del co-patron Lotito. Settimane fa, davanti alla torta per gli auguri di Natale, il co-patron aveva ascoltato gli sponsor e corretto il tiro: «Abbiamo speso, siamo convinti che la rosa non sia inferiore ad altre e possa competere con tutti. Dunque non vedo perché si debba aspettare l’anno del centenario per puntare in alto, molto in alto. Noi ci proveremo anche quest’anno». Alle parole seguono i fatti o almeno le intenzioni di questa prima settimana di mercato: se Lotito alza (parecchio) la posta per la cessione dei gemelli del gol Coda e Donnarumma che andranno via solo in presenza di proposta irrinunciabile e quindi di gran lunga superiore al milione di euro, significa che si riparte dai loro gol per difendere la categoria ma soprattutto per lanciare l’assalto ai playoff, il sogno. Per concretizzarlo quanti punti servono? Di sicuro 4 in meno dell’anno scorso, visto che la Salernitana è riuscita a “girare” a quota 24. In aggiunta a gambe fresche, piedi buoni e punti fermi dell’attuale ossatura base, servirà anche prendere la calcolatrice e verificare a quale media punti abbiano viaggiato le squadre che, nelle precedenti edizioni della serie B, arrancavano nel girone d'andata e poi si sono messe a volare nel girone di ritorno.

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Lo Spezia, ad esempio. A metà campionato era nel limbo della classifica con 26 punti ma poi ne infilò 40 alla ripresa e riuscì ad agganciare il settimo posto, utile per i playoff. Il Trapani ora fanalino di coda, lo scorso campionato ha fatto ancora meglio dello Spezia: 44 punti, campionato chiuso a quota 73. Gli scettici si chiedono fino a che punto la Salernitana possa davvero ambire agli spareggi promozione, tenuto conto che Spezia e Trapani, pur avendo galoppato in primavera, partivano comunque da un bottino di punti superiore a quello dei granata: 26 e 29 contro gli attuali 24 della Salernitana. Mai dire mai, nel campionato pazzo della serie B.

Le statistiche della stagione 2013/’14 sono di conforto alla squadra di Bollini, perché il Bari e il Modena si presentarono col fiatone al giro di boa (22 punti) ma sbocciarono nella seconda parte del campionato totalizzando rispettivamente 63 e 64 punti, margine utile per afferrare non solo i playoff ma entrarci pure di prepotenza, visto che il plotoncino delle aspiranti al salto di categoria fu chiuso dallo Spezia, a quota 62.

La serie B è il campionato dove prendono forma anche le imprese che paiono disparate. Basterà bussare alla porta del Novara e chiedere notizie dello sprint finale che nel 2013 spinse i piemontesi dai 20 punti alla ribalta: varcarono la soglia dei playoff chiudendo a quota 64. L’ottavo posto non regalavai playoff nel 2009/2010, ma forse alla Salernitana dei giorni nostri potrebbero anche bastare i 60 punti che mise in fila (in totale) il Crotone. I pitagorici all’andata si erano fermati a 25.