La svolta

Tra la quarta e la sesta lo scivolone e poi la rinascita all’Arechi

Sconfitta casalinga con il Vicenza, un pareggio bunker a Cesena e quindi il successo sul Trapani

SALERNO. I due punti nelle prime tre partite di torneo spaventano Sannino. Il tecnico cambia, modifica le sue scelte e per la gara interna col Vicenza accantona la difesa a tre per lasciare spazio ad una linea più robusta. C’è l’esordio di Perico sulla fascia destra, Coda e Donnarumma giocano la loro quarta gara in fila ma è il Vicenza che dimostra d’avere i meccanismi più oliati. La Salernitana è sbandata, circondata già da qualche critica perché non è ancora arrivato un successo ed il ko di Novara ha fatto storcere i primi nasi. Ad approfittarne di questa situazione è la squadra di Lerda: micidiale l’uno-due col quale Signori in soli 13’ taglia la gambe alla Salernitana e manda all’inferno i granata. L’orgoglio e la determinazione di Della Rocca riaccendono la speranza, il primo gol di Rosina sotto la Sud serve a riacciuffare una gara persa in partenza che la Salernitana prova a vincere. Si cominciano però a manifestare i soliti problemi in fase difensiva: il Vicenza passa ancora in vantaggio – con Di Piazza – sfruttando una dormita generale dei granata che incassano gol da un fallo laterale che arriva direttamente in area.

Gli undicimila dell’Arechi fischiano e la Salernitana va a Cesena con due soli punti e altrettante sconfitte in fila. Per interrompere l’emorragia Sannino rivoluziona la squadra: nell’anticipo si ritorna al 3-5-2, Improta fa il suo esordio dal 1’ ma la notizia che fa più rumore è l’esclusione dall’undici di Coda e Donnarumma. Chiare le intenzioni del tecnico: meglio non prenderle. E in effetti la sua pazza idea raccoglie qualche frutto. Al Manuzzi arriva uno 0-0 che sicuramente fa sorridere solo la Salernitana. Il Cesena domina, ha il pallino del gioco in mano per 90’ senza soffrire mai. Oltre ad una collezione di corner però gli emiliani non riescono ad andare. Terracciano è decisivo in più di un’occasione, il resto della squadra gli dà una mano a non subire troppo perché oltre alla fase difensiva la Salernitana non ha modo di mettere in mostra altro. Un punto per il morale, niente di più dopo la trasferta di Cesena e l’occasione per cogliere il primo successo torna presto, cinque giorni più tardi all’Arechi contro un Trapani non brillante ma messo meglio in classifica. Tornano Coda e Donnarumma, spalleggiati da Rosina in un 3-4-1-2 che ci mette pochissimo a rivelarsi efficace. Vitale segna il suo primo gol in granata (6’), Donnarumma s’iscrive al tabellino per la prima volta in stagione e dopo soli 10’ la pratica Trapani è già risolta. Torna il sorriso in casa Salernitana perché oltre al successo arriva anche la seconda gara consecutiva senza subire reti.