SALERNITANA

Di Napoli salta la partitellaA Potenza spazio a Cammarata

Il bomber è dolorante alla gamba destra e la sua presenza in campo appare molto difficile

La presenza di Di Napoli a Potenza resta un rebus. Ieri ha saltato l’amichevole che i granata hanno disputato a porte chiuse contro la Berretti. Era giorno di foto ufficiale e l’istantanea sulle condizioni di Re Artù non sarebbe incoraggiante. Raccontano che lui in panca ci sia rimasto più dei compagni. Raccontano che tutti, al principio, si siano accomodati su una fila lunga di sedioline per il flash, come alla stazione in attesa del treno. Il treno per la B fa ancora tre fermate. Alla prossima, a Potenza, Di Napoli rischia di restare in prima classe. Il bomber ieri si sarebbe sottoposto ad una specie di provino:uno, due, dieci scatti tra i paletti, col professore Perroni.
I pochi colombi che hanno trovano alloggio sulle zolle di un campo-muraglia, interdetto a pubblico e stampa, "prendono e depositano" notizie poco confortanti. Sembra che dopo la foto spalle ai distinti coi portieri di bianco vestiti, Brini ne abbia fatti scaldare 12 di movimento. Rimasti in dieci: Di Deo con la Berretti e Arturo-gol in mezzo al campo, a colloquio. Risulta che Brini abbia fatto roteare il filo del fischietto, spiegando i motivi della sosta ai box e Di Napoli si sia sforzato di spiegare d’essere al top, pur strofinandosi polpaccio e retro coscia destro. Così è andato in palestra con Perroni.
Roba di pochi minuti, in tempo per vedere da bordo campo le novità: Cardinale al posto di Troise in difesa, Russo laterale sinistro di un centrocampo con Tricarico Soligo e Ciarcià ma senza Piccioni, Cammarata con Turienzo. Raccontano che contro la Berretti di Grassadonia la Salernitana si sia rifugiata in una conclusione potente di Turienzo per passare in vantaggio, di un Cammarata abbastanza spaesato, fino al punto da rilanciare un contropiede, spalle alla porta, con un appoggio di piatto in orizzontale per un attaccante assente. Brini avrebbe annotato, per riflettere poi a porte chiuse. Ci sarebbe stata anche una perla balistica di Di Napoli. Non ha giocato ma aveva voglia di farlo. Così, rientrato per gli allunghi con Perroni, avrebbe inventato un lob delizioso. Sarebbe andata così: Di Napoli ha visto un pallone a bordo campo; calciando defilato e fuori dal recinto, l’ha fatto passare sopra la traversa di Pinna. Al rimbalzo, il pallone ha preso un giro verso la porta, insaccandosi nell’angolino. Risulta che Brini abbia annotato anche questo, riservandosi di riflettere sempre a porte chiuse. Il pomeriggio sofferente di Di Napoli non si sarebbe esaurito qui. Pare che al cambio di campo per la seconda mini frazione, Re Artù abbia di nuovo avvicinato Brini e pure il vice, Baldassari. Poche parole e una mimica, come a dire: «E allora, che faccio?». Gli avrebbero consigliato di frenare, di aspettare. Non contento, Di Napoli avrebbe cercato anche il medico: «Dottore, allora?». Con la Salernitana-2 in campo (Mamede e Barrionuevo, Ferraro, Troise e Coppini, Mammarella e Ambrogioni terzini, Piccioni ala sinistra) Di Napoli ha fatto sosta su una panchina. Sorseggiando acqua miracolosa della Salernitana.
Pasquale Tallarino