serie b

Corsa salvezza: rabbia Salernitana contro tutto e tutti

Menichini:«Soltanto in Italia succedono certe cose ma dobbiamo essere più forti». La società al lavoro esamina le sentenze precedenti

SALERNO. Il giorno dopo la sentenza che dà ossigeno al Lanciano e riscrive la classifica, la Salernitana s’è svegliata col mal di testa e s’è rinchiusa in sede, alla ricerca di un eventuale appiglio, in punta di diritto. Due le domande. È possibile il ricorso? A chi tocca procedere? Montagne di carte spulciate, la cronistoria dei ricorsi e degli appelli a buon fine negli ultimi tornei di ogni ordine e grado.

leggi anche: Questa è (in)giustizia a orologeria Un semplice cavillo. Oppure uno splendido assist. O un clamoroso autogol. La sentenza d’Appello che ha ribaltato e riscritto, a dieci giorni dalla fine del campionato, la classifica di B, potrebbe essere letta in tanti modi

Le mani legate. La sentenza della Corte federale può essere impugnata dinanzi al Collegio di garanzia del Coni ma devono essere pubblicate le motivazioni (se accadesse entro un mese o due sarebbe troppo tardi) e poi può presentare ricorso una delle parti in causa, cioè la Procura federale. Accadrà? Può la Procura, organo Figc, andare allo scontro con la Corte che appartiene sempre alla Figc? Le domande rimbalzavano da una stanza all’altra ieri in sede, durante una mattinata frenetica, di tormenti.

leggi anche: Lotito: «Campionato di B falsato? Ditelo voi» Il Lanciano riottiene tre punti dall'Appello, ora la corsa salvezza della Salernitana è tutta in salita. Per la classifica avulsa i granata attualmente disputerebbero i playout con il Modena

La linea difensiva. «Lotito non mi ha sondato né avrebbe potuto perché la Salernitana non può intentare azioni – commenta al telefono l’avvocato Gentile – restano da leggere le motivazioni ma ci poniamo alcune domande. La recidività è stata punita? È rispettato, in appello, il criterio dei punti di penalizzazione proporzionali al numero delle violazioni contestate? Se si solleva un problema di carattere ordinamentale e non solo di provvedimenti disciplinari interni Figc, a mio avviso c’è margine per intervenire, arrivando addirittura al Tar ma tocca alla Procura.
La carica di Menichini. Prima dell’allenamento al Mary Rosy, alcuni tifosi hanno avvicinato il tecnico: «Le pare giusto mister? Ai calciatori che dirà?». Risposta sorniona, sottile, risoluta: «Dire tanto non serve a niente: sarebbero solo parole. I miei calciatori lo sanno già da soli che il momento è cruciale, a maggior ragione dopo la sentenza. In questi casi non si parla ma si fa, si reagisce sul campo. Che ci sarebbe da dire? In Italia tutto può succedere, ma proprio tutto. E siccome è un Paese che riserva sempre mille sorprese, io dico che questa squadra ha carattere e venderà cara la pelle. Punti dovevamo fare prima e punti dobbiamo fare ora. Non si molla un centimetro, non vi preoccupate». Poi, assistito da Bonatti, ha radunato la squadra a semicerchio e l’ha spronata: «Diamo tutto – ha detto a voce alta – diamo il massimo. Ora più di prima. Si va a Cagliari per dare il meglio di noi stessi. Forza ragazzi».

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Fabiani in silenzio. Il ds ha preferito il profilo basso. Zero dichiarazioni ufficiali, poca voglia di parlare dopo la sentenza e tanta voglia di giocare subito col Cagliari, per reagire sul campo. Il dirigente romano, che ha fatto visita ala squadra nell’ultima mezz’ora di allenamento, non ha autorizzato a virgolettare ma il concetto che passa è di una voglia di rivalsa smodata, perché la Salernitana venderà cara la pelle e giocherà a Cagliari con motivazioni enormi. Ognuno con le proprie: i sardi per far festa e onorare il campionato – il primo posto non gonfierebbe il loro portafoglio perché la differenza con la seconda poltrona è di poco più di 100mila euro nelle casse sociali – la Salernitana per la sopravvivenza.

La proprietà. La squadra oggi arriverà a Roma e già in serata, al Mancini Park dove ha fissato il ritiro pre gara, potrebbe ricevere la visita di Lotito e Mezzaroma. Si sussurra sia probabile, anzi quasi certo. Si farà gruppo, tutti insieme. I patron intendono star vicini alla squadra per far coraggio e svuotare la testa da eventuali paure e fantasmi. In palio c’è la B e la Salernitana deve conquistarla con un finale da urlo, contro tutto e tutti.