L'ESTATE DEI GRANATA

Caso Potenza: la Disciplinareproscioglie la Salernitana

La Disciplinare ha prosciolto la Salernitana: non c’è stato illecito sportivo nella gara vinta dai granata a Potenza lo scorso 20 aprile. In pratica, la commissione ha smontato la tesi del procuratore Palazzi e derubricato il presunto illecito «per mancanza di prove del dolo», in «violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità». Ecco perché sono state inflitte lievi squalifiche ai dirigenti Postiglione e Giuzio del club lucano, che però dovrà partire nel prossimo torneo di Prima Divisione con tre punti di penalizzazione. Prosciolti anche mister Arleo ed i giocatori De Cesare, Cammarota e Cuomo

Fine del teorema. La commissione disciplinare ha prosciolto il Potenza - e quindi la Salernitana che ne avrebbe dovuto beneficiare secondo Palazzi - dall’accusa di illecito sportivo prefigurata dal procuratore federale per la gara Potenza-Salernitana del 20 aprile scorso. La Salernitana era stata deferita per responsabilità presunta. N’è uscita pulita nel momento stesso in cui la Disciplinare presieduta da Artico ha rigettato la tesi accusatoria della combine messa su dal presidente del Potenza Postiglione e dal dirigente Giuzio «con conseguente derubricazione da violazione dell’art. 7 commi 1 e 6 del CGS a violazione dell’articolo 1 comma 1, principi di lealtà, correttezza e probità».
E’ la derubricazione la chiave di tutto. Se non c’è stato illecito (Potenza), non c’è stato neppure quello presunto (Salernitana), dunque inapplicabile la regola del "cui prodest", a chi giova. E’ a questo punto che la Salernitana si sfila dal Potenza. L’organo di giustizia sportiva salva il Potenza dalla retrocessione (quindi la Salernitana dalla penalizzazione di tre punti in B richiesta da Palazzi) e tiene in piedi solo una punizione per il Potenza per assenza di lealtà, correttezza e probità di Postiglione (inibito fino al 5 febbraio 2009) e Giuzio (inibizione fino al 5 maggio 2009). Tre punti in meno e 50mila euro di multa ai lucani «perché Postiglione, in chiaro contrasto con aspettative di squadra e allenatore che addirittura si dimetteva, non ha schierato la formazione migliore possibile, prescritta dall’articolo 48 comma 3 delle NOIF; perché Giuzio invitava De Cesare a simulare un infortunio».
Prosciolti mister Arleo ed i calciatori De Cesare, Cammarota e Cuomo. Il presidente della Salernitana Lombardi esprime soddisfazione per il proscioglimento: «Sono sempre stato tranquillo, cosciente che la Salernitana ha vinto tutte le partite col sudore sul campo. Ho sempre confidato nella giustizia sportiva ed oggi sono contento dell’esito del dibattimento e della sentenza.Dimostra in maniera inequivocabile l’assoluta estraneità granata rispetto a fatti e addebiti contestati». Così l’avvocato Stagliano: «Siamo stati sempre fiduciosi, non c’era lo straccio di una prova. La Procura ha 48 ore per il ricorso e noi entro lunedì per le contro deduzioni. S’arriva alla vigilia di ferragosto».
Sim card. Sempre Stagliano depositerà entro sette giorni il ricorso avverso la squalifica inflitta a Fabiani dalla Disciplinare.
Pasquale Tallarino