l'allarme

Schiuma sulle acque della costa cilentana

Un velo oleoso e sporco è apparso sul litorale di San Nicola dei Lembi, frazione di Agnone Cilento

MONTECORICE. Una schiuma galleggiante riaffiora sulla superficie del mare a San Nicola dei Lembi, frazione di Agnone Cilento. A segnalarlo alcuni bagnanti che hanno immortalato delle formazioni schiumogene ieri mattina nel tratto di mare ricadente nel comune bandiera blu di Montecorice. Una situazione che pare sia riconducibile all’ormai nota depurazione non funzionante tra i comuni di Castellabate e Montecorice. La zona, a poca distanza da località Baia Arena, forse per un gioco di correnti, ha visto riaffiorare sull’acqua materiale non meglio identificato, che ormai da decenni si presenta agli ormai pochi bagnanti che scelgono la zona di Ogliastro marina per fare un bagno in queste calde e assolate giornate estive.

Panorama di mare con schiuma galleggiante
L'acqua sporca a San Nicola dei Lembi, frazione di Agnone Cilento

Potrebbe presto risolversi la questione in quanto, al fine di ottemperare alle deficienze del vecchio sistema di depurazione, è stata operata una nuova condotta sottomarina, per il costo complessivo di 6,5 milioni di euro. I lavori sono terminati e si attende solo che Enel possa fornire i 160 Kilowatt di energia elettrica utili per farla funzionare. Il sindaco di Montecorice sembra intenzionato ad attivarla entro questo fine settimana in quanto la situazione è ormai divenuta insostenibile: il depuratore pre-esistente non è in grado di ottemperare alla depurazione dei comuni di Castellabate (per l’88% quindi l’intero territorio) e di Montecorice (12% solo per le frazioni Giungatelle e Case del Conte) e i risultati sono evidenti semplicemente osservando le condizioni del mare.

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L’acqua giallo-verde con formazioni in superficie certamente non attirano i turisti che da anni ormai boicottano l’area e questo comporta perdite per le attività commerciali della zona, alberghi e case vacanze. La gestione della condotta sarà curata dal comune di Montecorice in quanto la stessa ricade quasi completamente su quel territorio. La situazione nella zona, tra le proteste della gente, è diventata talmente fuori controllo che il sindaco di Montecorice, Pierpaolo Piccirilli, potrebbe dare il via alla condotta ricorrendo ad un’ordinanza: «Se non ci sarà il certificato di collaudo – afferma Piccirilli - in base al certificato di regolare esecuzione avvio la condotta e qualora non ci fosse ancora la corrente, lo faremo servendoci di un gruppo elettrogeno». Qualche problema di schiuma galleggiate è stato segnalato alla Guardia costiera anche nel mare di Ascea ma potrebbe derivare dal caldo intenso di questi giorni.