Salerno

Sanità, i sindacati bocciano il Piano dell’Asl

Grimaldi (Cgil): «Così non va bene, occorre un confronto serio». Valiante (Pd): «Ancora in tempo per correggerlo»

SALERNO. Sindacati sul piede di guerra. Il tempo per produrre osservazioni sull’atto di programmazione dell’Azienda sanitaria locale, pubblicato on–line venerdì sera, non è sufficiente. È già stata spedita una mail delle Rappresentanze sindacali unitarie indirizzata al direttore generale dell’Asl, Antonio Giordano, per chiedere più tempo.

leggi anche: Ospedali e distretti, l'Asl di Salerno presenta il piano Varato l'atto aziendale. Previsti venti posti letto ad Agropoli, un solo direttore per Eboli e Battipaglia. In programma l'istituzione di case della salute

«I nostri termini per le osservazioni scadono il 27, cioè martedì prossimo. Così non va bene, occorre fare un confronto serio e perciò per martedì è troppo presto. C’è stata una soppressione di unità di salute mentale di psichiatria, ad esempio, che una volta erano collegate ai Distretti sanitari ora in funzione del numero dei primari», dichiara Giovanni Grimaldi rappresentante della Rsu dell’Asl e della Cgil per l’area psichiatrica. La mail al gd Giordano puntualizza proprio questo aspetto e cioè che i sindacati si riuniranno la prossima settimana per esaminare l’atto e notificare eventuali proposte, ma puntualizzano che necessitano di un tempo ragionevole e chiedono di soprassedere fino a quando non ci sarà l’incontro. Anche il mondo della politica non risparmia critiche. L’onorevole Simone Valiante in un post su Facebook parla di ospedali ridimensionati. «La nuova bozza dell’atto aziendale dell’Asl Salerno al momento prevede notizie preoccupanti e non equilibrate riguardo ai presidi ospedalieri di Sapri e Roccadaspide – scrive – Sono convinto che siamo ancora in tempo per far riflettere i nostri legislatori regionali su questa ipotesi. Non credo che tra qualche anno dovremmo sostituirli con qualche struttura privata accreditata».

Altri sindacalisti riflettono sulla mancanza di un piano di dotazione della pianta organica. Attacchi anche della Federazione italiana sindacati intercategoriali. Il numero uno, Rolando Scotillo, in una nota indirizzata al dg chiede di soprassedere all’applicazione dell’atto fino a quando non si stabilirà in giudizio la validità del Piano ospedaliero campano adottato da Polimeni e in base al quale l’atto dell’Asl è stato elaborato. La Fisi è parte attiva nel ricorso al Tar contro il decreto. L’udienza è fissata per il 25 gennaio 2017. Secondo la Fisi non è possibile adottare prima  l’atto. Intanto dall’atto risultano i reparti che si sono aggiudicati il numero più alto di posti letto. All’Umberto I di Nocera Inferiore su 366 posti letto il numero più alto è per Chirurgia generale 32 e quello più basso, cioè 8, per Unità coronarica e Medicina e Chirurgia. Al Tortora di Pagani i posti sono 82: 20 a Oncologia e sei alla terapia intensiva. Allo Scarlato di Scafati, su 118 posti, 24 vanno rispettivamente a Medicina Generale, Pneumologia e Ortopedia e traumatologia, quattro posti a terapia intensiva. A Sarno su 161 posti 32 sono di Medicina generale, sei per Unità coronarica e terapia intensiva. A Battipaglia, su 138, 32 se li è aggiudicati Ostetricia e ginecologia, quattro la terapia intensiva neonatale. A Eboli, su 166 posti, 20 a Medicina generale e sei per Malattie endocrine e Geriatria, Unità coronarica e Terapia intensiva. A Oliveto, su 92 posti, 24 al Recupero e riabilitazione, quattro al reparto di terapia intensiva. A Vallo i posti sono 322, Medicina si aggiudica 32 posti, 6 neonatologia. Ad Agropoli e Roccadaspide rispettivamente solo 20 posti a Medicina generale. A Sapri su 144, 20 a Medicina generale e 4 a terapia intensiva. A Polla 212 posti: 26 a Medicina generale e quattro a Gastroenterologia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA