Sanità

Ospedali e distretti, l'Asl di Salerno presenta il piano

Varato l'atto aziendale. Previsti venti posti letto ad Agropoli, un solo direttore per Eboli e Battipaglia. In programma l'istituzione di case della salute

SALERNO. Tempi strettissimi per le osservazioni dei rappresentanti dei sindacati, l’atto dell’Azienda sanitaria locale di Salerno è stato pubblicato ieri sera on line ed entro la fine del mese il documento dovrà finire sulla scrivania del commissario governativo Joseph Polimeni per l’approvazione definitiva. Gli obiettivi da raggiungere per migliorare la sanità salernitana, scritti nero su bianco nell’atto che porta la firma del neo direttore generale Antonio Giordano, sono tantissimi e in sostanza l’atto ricalca tutte le disposizioni generali impartite mesi fa dallo stesso commissario. A partire dal numero dei posti letto, così distribuita: all’Umberto I di Nocera Inferiore 366, al Tortora di Pagani 82, allo Scarlato di Scafati 118, al Martiri di Villa Malta di Sarno 161, al Santa Maria della Speranza di Battipaglia 138, al Maria Addolorata di Eboli 166, al Francesco d’Assisi di Oliveto Citra 92, al San Luca di Vallo della Lucania 322, ad Agropoli 20, all’Immacolata di Sapri 114, a Roccadaspide 20, a Polla 212, per un totale di 1.811. L’atto ha l’obiettivo di assicurare un’offerta più adeguata ai bisogni dei cittadini, sia attraverso la rimodulazione delle attività territoriali, sia attraverso la riqualificazione delle attività ospedaliere con la rideterminazione dei posti letto, oltre alla riorganizzazione funzionale e operativa dei presidi.

I rapporti con i centri privati. Nel computo del numero complessivo dei posti letto disponibili in tutto il territorio provinciale legati alla rete dell’emergenza sono stati considerati anche i centri privati accreditati: un passaggio che poco entusiasma i lavoratori delle strutture pubbliche che temono il dirottamento dei fondi altrove e quindi la sottrazione di risorse inizialmente destinate ai distretti e gli ospedali pubblici dell’Asl.

I distretti sanitari. Sono 13 i distretti, come da linee guida regionali, distribuiti nei seguenti territori di Nocera, Angri, Sarno-Pagani, Cava-Costa d’Amalfi, Eboli, Battipaglia, Giffoni Valle Piana, Salerno, Mercato San Severino, Capaccio-Rocca D’Aspide, Vallo-Agropoli, Sapri e Sala Consilina.

L’accorpamento gestionale. Tornando agli ospedali, come previsto dal piano regionale si caratterizzeranno per l’assistenza ai casi clinici acuti. I presidi di Eboli e Battipaglia saranno uniti dal punto di vista amministrativo, istituendo un solo direttore sanitario e un solo direttore amministrativo. Questo è visto dai rappresentanti dei sindacati come un passaggio importante per migliorare la qualità delle prestazioni e mantenere inalterate le due strutture. A Eboli, inoltre, sarà attivato il primo soccorso pediatrico, dunque specifico per l’assistenza ai più piccoli. Previsto l’accorpamento di due dipartimenti, quello di Prevenzione e quello di Salute mentale. Nello stesso atto è specificato che occorrerà assumere personale per il dipartimento di Prevenzione e dotarsi di almeno nove tecnici.

Le strutture specialistiche. Uno dei traguardi da raggiungere previsti nell’atto sarà quello di istituire nuove case della salute nei punti di maggiore aggregazione di Salerno e provincia per evitare che i casi meno complessi dal punto di vista sanitario intasino gli ospedali. Saranno istituiti percorsi donna per assisterle nelle specifiche patologie – ad esempio dai problemi legati alle gestanti o ai tumori al seno – creando una rete tra ospedali e accelerando i tempi di ospedalizzazione. Altro obiettivo: promuovere esami da effettuare gratuitamente per monitorare lo stato di salute della popolazione e adottare i provvedimenti necessari, come ad esempio opportune campagne di vaccinazione.

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