In fila per la metropolitana

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Salerno, la metro diventa una navetta per il mare

Preferita dai ragazzi perché le corse rispettano gli orari e le carrozze sono pulite e veloci. Il picco tra le 10 e le 13

SALERNO. Ironia della sorte o semplice efficienza, a oggi la metropolitana di Salerno resta il mezzo di trasporto più efficiente e puntuale in città. A confermarlo i tanti pendolari che ogni mattina, nonostante il caldo torrido degli ultimi giorni, usano il mezzo su ferro per spostarsi velocemente lasciando così le auto parcheggiate. Sembrerebbe che siano stati superati anche i problemi che, nei mesi scorsi, in tanti hanno riscontrato con l’app dedicata al servizio del trasporto.

L’applicazione. «Devo dire che l’applicazione è finalmente molto più efficiente rispetto a prima» commenta Rossella Aloisio, mentre aspetta la metro per andare a casa di un’amica. Cambiano le stagioni e così cambiano anche i fruitori del servizio pubblico. Gli zaini e le cartelle scolastiche hanno lasciato posto ai borsoni da mare e alle valigie di chi abbandona la città per raggiungere qualche meta estera e staccare così la spina dal tran tran quotidiano. Come spiega anche Andrea Longo: «Stanotte ho dormito a casa di un mio amico, abbiamo preso la metro così è stato più comodo raggiungere il treno che ci porterà a Roma. Da lì prenderemo l’aereo per Valencia e inizierà finalmente la nostra vacanza dopo un anno di studio all’università». Sorride Andrea mentre con una mano stringe la valigia, piena di sogni e felicità, e con l’altra da una rapida occhiata all’orologio per vedere tra quanto passerà il treno. L’amico, invece, biglietto alla mano controlla su quale binario dirigersi.

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Stesse corse, ma picchi e flussi diversi. Le corse non hanno subito alcuna variazione rispetto all’orario invernale, ma non ne sono state istituite neanche di aggiuntive. A essere cambiati, invece, sono gli orari di punta. Se prima il flusso di persone che affollava la banchina 7Sud della stazione ferroviaria di Salerno erano quelle tra le 6,51 e le 8,21, in direzione Arechi e viceversa, adesso invece le corse con il più alto tasso d’affluenza sono quelle tra le 10,21 e le 12,51. Orario, questo, in cui molti ragazzi usufruiscono della metro per andare al mare, agli stabilimenti in zona Torre Angellara. Come accade per Giovanni Pellegrino residente nella zona Fratte, ma che quasi tutti i giorni prende la metro per andare a uno stabilimento in via Allende. «Ora che la scuola è finita – commenta felice – passo il tempo in spiaggia con gli amici a giocare a beach soccer». E aggiunge: «Sono anni ormai che vado in quel lido e con la metropolitana poche fermate, quattro se non erro, arrivo subito senza esser costretto a farmi accompagnare dai miei genitori. Mio fratello, invece, di solito mi raggiunge nel primo pomeriggio dal momento che non può prendere tanto sole». E poi dà un suggerimento: «Tutto sta a imparare bene gli orari di andata e ritorno della metropolitana» e lancia un occhiolino mentre si dirige a prendere posto all’interno di uno dei quattro vagoni che compongono il treno.

Servizio puntuale. Ma c’è anche chi continua a prendere la metropolitana per recarsi al lavoro, come accade per Carmen De Angelis: «Devo dire che anche in estate il servizio è puntuale e soprattutto i treni sono puliti o almeno io non ho mai avuto problemi contrari». E puntualizza: «Spesso però ho sentito alcune persone, soprattutto anziane, lamentarsi per l’aria condizionata fin troppo bassa. Ma per me non è mai stato un problema». Oltre ai due capolinea a essere più trafficate sono anche la stazione di Torrione e di Pastena, un po’ meno quella che porta nella zona Mariconda. Ma c’è anche chi decide di lanciare un appello: «Bisogna sensibilizzare i salernitani all’uso del servizio pubblico» puntualizza Alessia Agresta, residente nella zona centro, ma che spesso usa la metro perché «c’è fin troppo inquinamento in città e poi i parcheggi sono limitati per non parlare dei costi esorbitanti delle soste nelle strisce blu». E aggiunge: «Ho comprato appositamente una macchina a metano che però utilizzo principalmente per andare a lavoro a Napoli».

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