Il caso

Rifiuti: documenti falsi in Marocco, De Luca pronto a denunciare

Diffuse circolari secondo le quali il presidente della Regione autorizzerebbe lo smaltimento nel Paese africano

NAPOLI. Il Presidente della regione Campania Vincenzo De Luca ha dato mandato all’Avvocatura di sporgere denuncia, e si riserva ogni ulteriore azione legale a tutela della Regione, a seguito della diffusione di atti assolutamente falsi (firma falsa, intestazione falsa, simboli della Regione e della Repubblica Italiana falsi) che autorizzerebbero, a suo nome, lo smaltimento in Marocco di rifiuti provenienti dalla Campania.

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«I documenti contraffatti, diffusi ad arte in Marocco e non solo sul web - si legge nella nota della regione - costituiscono elementi destabilizzanti e va accertato, insieme alla provenienza, se si tratti di tentativi di sabotaggio dell’operazione di rimozione e smaltimento delle ecoballe della Campania che è in corso. Si ribadisce ancora una volta, a tutela dello straordinario lavoro in atto - che rappresenta una risposta concreta di civiltà e di reale sfida alla camorra - che non esistono autorizzazioni di questo tipo rilasciate dalla Regione Campania, che nessun accordo è stato siglato con il Marocco, e che il bando di gara, espressamente, circoscrive l’ambito del recupero e dello smaltimento dei rifiuti a quello comunitario».