De Luca: «Sui rifiuti un disastro annunciato»

Sui rifiuti De Luca attacca la Regione. Chiesto lo stato d’emergenza. Sabato chiude Sardone, martedì lo Stir. Cirielli minaccia di lasciare il Pdl

SALERNO. Per il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ciò che sta accadendo in queste ore in Campania e in provincia di Salerno non è niente di nuovo. «Il 20 marzo 2010 - ha detto nel consueto appuntamento su Liratv - dissi che ci sarebbero stati pochi mesi di autonomia prima del disastro e così è stato. Le Province, come di competenza non hanno aperto nuove discariche. La Regione non ha saputo governare e gestire i flussi».

«Non è stato fatto niente - ha aggiunto De Luca - \ma solo accordi sbagliati e questo è il risultato: il disastro. L’unica cosa che avrebbero dovuto fare era quella di prepararsi per tempo». Un duro attacco, che De Luca indirizza al Governo nazionale, al presidente della Regione Stefano Caldoro e al presidente della Provincia Edmondo Cirielli. L’unica soluzione possibile dal momento che nessuno «ha fatto niente» è di dichiarare lo stato d’emergenza. «La pronuncia del Tar del Lazio - ha detto - è solo un alibi». De Luca sa bene, e non lo nasconde, che l’emergenza rifiuti rischia di investire anche una realtá modello come Salerno. «Ogni mattina - ha ammesso - è un calvario per evitare questa emergenza nella nostra cittá». Nonostante tutto però, il clima in cittá è ancora sereno. Le scene che si stanno vedendo a Napoli al momento sono ancora lontane.

A ribadirlo è anche l’assessore comunale all’ambiente Gerardo Calabrese. «Quella che vive la Campania è un’emergenza forte, ma non toccherá Salerno. Se necessario andremo anche oltre le nostre competenze, restando in attesa di notizie che speriamo possano essere risolutive riguardo la fase finale del ciclo dei rifiuti».

Calabrese ha spiegato poi i contenuti dell’accordo siglato con la piattaforma della Nappi Sud di Battipaglia. Il Comune di Salerno, martedì scorso ha conferito nell’impianto a pochi passi dello Stir, 75 tonnellate di rifiuti indifferenziati e altre 140 ad Ostaglio. Calabrese ha ribadito che questo accordo non ha comportato alcun costo aggiuntivo per l’amministrazione comunale. Nulla in contrario a conferire allo Stir, «ma - ha precisato - devono farcelo sapere per tempo». L’assessore ha poi annunciato che, per quanto riguarda la frazione organica, a breve Salerno sará totalmente autonoma poiché l’impianto di compostaggio, che ora lavora 60 tonnellate al giorno, a breve andrá a regime lavorandone 75.

Intanto, mentre si attendono soluzioni concrete, i rifiuti restano un "caso politico". Le dure affermazioni del presidente della Provincia Edmondo Cirielli, che ha annunciato di lasciare il Pdl e di iscriversi al gruppo misto alla Camera dei Deputati, se il Governo non emanerá il decreto per fronteggiare l’emergenza rifiuti in Campania, scuotono il Popolo delle libertá.

«Il Governo - ha spiegato - aveva preso un impegno preciso e non può, per colpa dei ricatti della Lega, penalizzare anche la provincia di Salerno che negli anni ha accolto i rifiuti napoletani. Il Governo - ha concluso - non può, contrariamente a quanto ha sempre affermato, punire una provincia virtuosa, come Salerno, accomunandola alla cittá di Napoli che, con i rifiuti in strada, continua a coprirci di vergogna in tutto il mondo».

A commentare le sue parole è stato ancora l’assessore Calabrese: «Mi fa piacere - ha detto - che Caldoro e Cirielli abbiano preso atto dell’assoluta incapacitá dei loro enti a gestire la delicata questione dei rifiuti. Hanno dimostrato di non conoscere gli allegati della parte quarta del codice dell’ambiente. Mi auguro - ha auspicato - che la legge in regime di proroga, valida solo per la Campania, entro il prossimo anno torni ad assegnare ai comuni la gestione dei rifiuti».

In serata, l’argomento rifiuti è stato trattato anche da Sussana Camusso, segretaria della Cgil, a Salerno per la festa nazionale del sindacato pensionati. «Credo che si debba assumere la logica di un piano serio e trovare una soluzione strutturale», ha detto la Camusso ai cronisti che le hanno chiesto un commento sulla nuova crisi dei rifiuti che investe la Campania. «Abbiamo avuto commissari - ha aggiunto la leader della Cgil - commissari straordinari e stati di emergenza. Bisogna chiudere questa fase».

(hanno collaborato Carmen Incisivo e Marilia Parente)


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