Pesto di menta pecorino e pomodorini Il tricolore di Alessio

Questa la ricetta dell’estate 2015 consigliata dallo chef «A giorni partirò per Bali in cerca di nuove ispirazioni»

SALERNO. Classe '86, viso da vero scugnizzo ed un amore spassionato per la cucina che lo ha fatto diventare tra gli chef più apprezzati non solo a Salerno, dov’è nato e cresciuto, ma anche dell’estero. Lui è Alessio Fortunato e di ciò che sarà il suo futuro non ha mai avuto alcun dubbio: diventare un grande cuoco. «Ho un unico grande amore nella vita, quello per la cucina e nel cassetto ho il sogno di aprire un ristorante tutto mio» racconta. «Avevo quindici anni quando mi resi conto che lo studio non faceva per me, e tra diversi lavoretti part-time come quello di barman, carpentiere e fioraio, decisi di partecipare ad un corso di formazione in Food and beverage promosso dalla Regione». Quando si ha un talento innato, il merito è quasi sempre dei geni ereditati, cuochi si nasce e Alessio, indubbiamente, “lo nacque”: «La cucina ha sempre fatto parte di me e della mia vita. I miei nonni, infatti, avevano un pastificio-salumeria. Mia nonna era famosa in città per i suoi prelibati sottolio fatti a mano, mentre mio nonno, con tanta pazienza, durante il suo tempo libero mi insegnava ad usare l’affettatrice ed i coltelli del mestiere».

Salvador Dalì diceva che “la mascella è il nostro migliore strumento per cogliere la conoscenza filosofica” ed Alessio – che ha alle spalle quattordici anni di carriera ed ha lavorato nei ristoranti del Regno Unito, a Miami, alle Canarie, in Olanda, Slovenia, Hong Kong e tra due mesi andrà a Bali – questo lo sa bene e per questa calda estate 2015 ci propone la sua ricetta dell’estate 2015: «Senza ombra di dubbio, pesto di menta e pecorino abbinato a dei pomodorini leggermente scottati. Presento questo piatto – racconta lo chef – perché quando vado a lavorare all’estero il basilico, il parmigiano ed il pomodoro hanno gli stessi colori della bandiera della mia nazione, quella italiana. Gli ingredienti sono, per unpasto per quattro persone: 15 grammi di menta in foglie; 200/250 grammi di pecorino romano grattugiato; 200 grammi di pomodorini ed infine una tazzina da caffè di olio d’oliva. Il procedimento non è veloce, ma comunque molto semplice: dopo aver scottato i pomodorini in un pentolino con l’aggiunta di un filo d’olio d’oliva, si immettono, in un frullino ad immersione, a velocità media, le foglie di menta ed un quarto di olio e, gradualmente, bisogna aggiungere il pecorino ed il restante olio. Una volta ottenuta la consistenza giusta ed un bilanciamento dei due ingredienti, è possibile cucinare la pasta, personalmente consiglio quella lunga, ma vanno bene anche le pennette. Infine, dopo aver cotto la pasta, bisogna lasciare un po’ d’acqua della cottura ed iniziare a mescolarla bene con la salsa per rendere tutto più cremoso».

Amore e cibo sembra essere un binomio vincente, e se è vero che gli uomini si prendono per la gola, anche alcune donne è possibile farle capitolare così ma Alessio non sembra d’accordo: «A me, personalmente, non è andata sempre molto bene. In Italia è difficile conquistare una donna prendendola per la gola e i diversi rifiuti ricevuti lo assicurano – ammette ridendo – penso, però, che il segreto sia la passione che un uomo mette nel cucinare alla propria donna, ma dopo averla già conquistata».

©RIPRODUZIONE RISERVATA