Pane, cresce l’allarme in cittá

Nas in via Trento: chiusura sanitaria per un forno. E a Montoro scattano i sigilli per oltre un quintale di rosette e biscotti stoccati in pessime condizioni igieniche

Chiuso un panificio di via Trento, a Mercatello. Il provvedimento è stato disposto dai carabinieri del nucleo antisofisticazione che hanno anche sequestrato in una struttura abusiva di Montoro Superiore, oltre un quintale di prodotti da forno in pessime condizioni igieniche, destinati al mercato salernitano.

Due i blitz effettuati dai militari del capitano Valter Feniello, di concerto con i tecnici dell’Azienda sanitaria locale che, nella giornata di mercoledì hanno ispezionato diversi esercizi commerciali adibiti alla vendita ed alla somministrazione di alimenti e bevande.

Nella zona orientale della cittá, è stata disposta la chiusura sanitaria di un panificio: in questo caso il pane non era conservato in condizioni precarie, ma i locali in cui veniva prodotto non erano conformi alla disciplina che regolamenta il comparto. I titolari, prima di riaprire i battenti, dovranno dunque ristrutturare il panificio ed adeguarlo ad alcuni parametri relativi agli intonaci ed alla pavimentazione.

Ben più grave la scoperta effettuata dai carabinieri a Montoro Superiore, dove è stato sequestrato un panificio nel quale sono state invece evidenziate delle gravissime carenze di tipo igienico-sanitario. Oltre un quintale di prodotti da forno, tra pane e biscotti, sono stati posti sotto sequestro perchè ammassati su mensole umide, bagnate o impolverate, ricavate in locali inidonei.

Gli accertamenti dei militari del Nas e degli esperti dell’Azienda sanitaria locale hanno inoltre consentito di appurare che il panificio - realizzato in una sorta di stalla - era sprovvisto delle necessarie autorizzazioni. La struttura, che era stata dunque attivata abusivamente, è stata sequestrata insieme ai prodotti da forno, mentre il titolare è stato denunciato in stato di libertá. Gli alimenti per i quali sono scattati i sigilli erano destinati al mercato salernitano ed avrebbero potuto rivelarsi nocivi per la salute degli ignari consumatori.

I due blitz di mercoledì rientrano nell’ambito di una ben più vasta operazione di controllo, avviata giá da alcuni mesi, per tutelare gli acquirenti. L’attenzione dei carabinieri del Nas si è infatti da tempo focalizzata sulle attivitá di ristorazione (bar, tavole calde e ristoranti, ma anche pub e pizzerie) oltre che su quegli esercizi commerciali- come panifici, pescherie, macellerie e supermercati - adibiti alla vendita di bevande ed alimenti.

Sono stati infatti numerosi i sequestri effettuati nell’arco degli ultimi due mesi. A dicembre scattarono i sigilli per un noto panificio-supermercato di via Vernieri, dove erano state riscontrate delle gravi anomalie. Nei guai anche un altro panificatore di via Capone che riforniva diverse salumerie del centro cittadino e due panetterie ubicate nella zona di Torrione, dove è stata chiusa, meno di dieci giorni fa, anche una salumeria dove scattarono i sigilli per oltre due quintali di carne, pesce e verdure che erano stati abusivamente congelati. Anche in questo caso la titolare - una quarantenne salernitana - fu denunciata. Meno di una settimana fa, poi, furono sequestrati due quintali e mezzo di prodotti alimentari congelati. Pesce, pasta e prodotti da forno erano scaduti da diverso tempo. I sigilli sono scattati anche per una cella frigo di un noto esercizio commerciale di via lungomare Trieste finito nel mirino delle verifiche a tutela dei consumatori.

Dagli accertamenti era infatti emerso che le etichette riportavano date di scadenza ampiamente superate. Da quanto si è appreso alcuni alimenti erano scaduti da qualche settimana, altri addirittura da mesi.