STRADE KILLER

La tragedia di Nocera, si prega per Gaetano: indagato sotto choc

Il cavese arrestato sarà sentito domani dal giudice: «È provato per quanto accaduto»

SALERNO - «Era fortemente provato e sotto choc anche per i postumi dell’incidente». L’avvocato Ernesto Donatello descrivo così le condizioni del 47enne Marco Avagliano di Cava de’ Tirreni, agli arresti domiciliari per la morte del 17enne Raffaele Rossi, coinvolto nell’incedente stradale domenica scorsa, che ha causato anche otto feriti, tra i quali lo stesso indagato. Intanto le condizioni di sei degli otto feriti tendono a migliorare mentre rimangono stabili, nella loro gravità, le condizioni del 18enne Gaetano V., alla guida della vettura con i sei ragazzi a bordo e quelle di Emanuele C., entrambi in rianimazione all’“Umberto I” di Nocera Inferiore. Gaetano era stato operato già due volte nella giornata di domenica, quando ieri mattina, all’improvviso, si è reso necessario un delicatissimo e urgente terzo intervento, questa volta neurochirurgico.

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Il problema cerebrale è stato messo sotto controllo. Per entrambi, la situazione è considerata stabile nella loro gravità, le condizioni peggiori sono quelle del 18enne. Intanto, ieri pomeriggio, i familiari dei due giovani ricoverati e del 17enne deceduto, tanti amici e compagni di scuola dei giovani, all’interno dell’ospedale nocerino, hanno organizzato una veglia di preghiera guidata dal parroco don Gerardo Coppola, il sacerdote che li segue da 11 anni all’oratorio di Sant’Antonio di Padova a Sant’Egidio del Monte Albino.

Salvatore De Napoli