La Salernitana vince all'Arechi: 2-0 con il Trapani

Donnarumma e Vitale a segno nei primi dieci minuti del primo tempo. La carica del tecnico Sannino alla vigilia della sfida

SALERNO. Grinta e determinazione: sono le doti che hanno consentito alla Salernitana di battere un Trapani distratto e per niente incisivo allo stadio Arechi di Salerno. La prima vittoria granata è arrivata alla sesta giornata, mitigando i primi malcontenti. Mister Sannino, alla vigilia dell'incontro, aveva chiesto ai suoi uomini «certezze», che sono giunte già dall'inizio dell'incontro: al 7' Luigi Vitale, su cross di Coda, ha messo in porta il suo primo gol con la maglia amaranto. L'11' vede protagonista ancora Vitale, nel ruolo di assist-man che ha consentito ad Alfredo Donnarumma di realizzare il suo primo gol in campionato. Nel secondo tempo il Trapani non è riuscito a impensierire la squadra di casa. La Salernitana, malgrado il vantaggio, non si è mai rilassata, ha mantenuto alta la concentrazione e ha condotto in porto la vittoria accolta con un boato di felicità dagli spalti quando l'arbitro ha dichiarato conclusa la partita con il triplice fischio.

Un risultato  che suone come una risposta alle parole del tecnico Giuseppe Sannino, che alla vigilia ha chiesto alla squadra di vincere.Nell'intervista video pubblicata sul sito ufficiale, il tecnico Giuseppe Sannino ha fatto ricorso a un concetto chiarissimo, che poi lascia intuire la strategia. Ha detto che la Salernitana deve uscire dal guscio, «deve dire la sua, è il momento di uscire dall'impasse». Per farlo, c'è bisogno di una partita di presidio e di governo, quindi di giocatori che abbiano gambe svelte e idee chiare.

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Dentro Moses Odjer con Della Rocca, vuole esserci Alessandro Rosina e ci sarà. «Non voglio sensazioni ma certezze – ha aggiunto l'allenatore granata – Dopo l'ottimo risultato di Cesena, ci buttiamo su questa partita dalla quale tutti aspettiamo la vittoria. è la terza partita in una settimana e trovo ragazzi pronti. è un gruppo: tutti insieme vogliono la vittoria che porterebbe il sorriso che ultimamente ci è mancato. So già chi giocherà: c'è chi ha dato tutto a Cesena, sono riuscito a far ricaricare le batterie a qualche atleta che dal ritiro non si era mai fermato».

Massimo Coda, che ieri mattina s'è trattenuto in compagnia di Sannino, guiderà l'attacco. Insieme a chi? Con tutti e due, Rosina e Donnarumma: il primo rifornirà le punte e l'altro, lo stoccatore a secco di gol, vuole ritrovarsi per dimostrare di meritare il contratto robusto che la Salernitana gli ha già offerto (lui vorrebbe un ritocchino sulla parte fissa).

Dunque due punte e un suggeritore. Il Trapani, invece, copierà il Vicenza che sbancò con Galano a ridosso di Raicevic. Lo squalificato allenatore Cosmi ha detto al suo vice e sostituto oggi in panchina Recchi di tenere Citro, giustiziere granata l'anno scorso, nei paraggi di De Cenco.

Al di là delle alchimie, conterà il risultato, perché sposterà inevitabilmente equilibri, in positivo o in negativo. Il co-patron Claudio Lotito potrebbe esserci ma non ha ancora sciolto le riserve. In compenso, il socio Marco Mezzaroma è già arrivato ieri pomeriggio in città con largo anticipo, è stato vicino alla squadra, ha parlato con Sannino. Che ha concluso: «Il Trapani ha fatto la finale l'anno scorso per andare in serie A, è una squadra aggressiva ma noi dobbiamo solo vincere».

Si affrontano due squadre che hanno digiunato più di tutte: la Salernitana e il Trapani sono ancora a secco di vittorie ma i granata siciliani hanno compensato la lacuna con l'assenza pure di sconfitte. In partite della stagione regolare, quindi escludendo gli spareggi promozione, il Trapani non perde da 21 giornate, da febbraio scorso con l'Entella.

Un bunker, di quelli che ha eretto la Salernitana durante la settimana per evitare di concedere vantaggi agli avversari a mezzo stampa. Si è chiusa dentro e tutto il mondo fuori. Adesso, però, deve ritrovare la chiave.

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