Prostituzione

La mamma sfruttatrice: “Volete me o la criatura?”

Nelle intercettazioni i dialoghi tra la 31enne e il pensionato: “Vi faccio contento”. Gli incontri con la figlia 12enne nel giardino dell’abitazione dell’anziano

PONTECAGNANO. “Volete me o la criatura?”: è il passaggio di una delle intercettazioni in cui la 31enne arrestata è molto esplicita con il vecchietto nell’organizzare gli incontri hot. In altre telefonate c’è la trattativa sul prezzo della prestazione sessuale. Si accontenta anche di un “quel che mi potete dare”. Lo dice dopo che l’82enne fa capire di trovarsi alla fine del mese e di non avere tanto contante disponibile.

L’impressione è che le richieste di incontri sessuali a pagamento avvenissero più al bisogno dell’arrestata, quando cioè si trovava senza denaro. Quel signore pensionato, che aveva avuto tra i suoi amanti occasionali, era diventato un po’ il suo bancomat. E non aveva esitato a mettere sul piatto anche la figlia, ma non per alzare il prezzo. Gli inquirenti hanno accertato che i pagamenti per le prestazioni sessuali erano da fame: 5, 10 e 15 euro. In qualche caso 20 euro. Sempre piccole somme di denaro. La donna telefonava da ogni dove. Una delle telefonate è stata intercettata mentre l’arrestata si trovava nella piazza centrale di Pontecagnano e aveva bisogno di soldi: “Venite dai, vediamo quello che si può fare”, diceva l’anziano al telefono quando accettava una delle proposte di incontro nel giardino di casa sua. Oppure, in un’altra telefonata, rispondeva così: “portala e vediamo che si può fare”.

leggi anche: Fa prostituire la figlia 12enne con un anziano per 5 euro La 31enne è stata arrestata. La donna estorceva anche denaro ad un altro uomo facendogli credere di esserne il padre

In un’altra conversazione, invece, è la bambina che, rivolgendosi all’amico anziano della madre, dice: “vengo per fare quello che ha detto la mamma”. In altre circostanze la 31enne, al telefono, imita la voce della figlia, facendo credere all’anziano che era la ragazzina a volerlo vedere per compiere quelle pratiche sessuali: “Vengo e mi metto in mezzo a voi”, diceva al vecchietto per fargli accrescere il desiderio. Il vecchietto che, credeva di parlare con la dodicenne al telefono, si rifiutava di visite solitarie e gli diceva: “bella di zio non si può da soli”. Dall’altra parte della cornetta, la risposta era ancora più diretta: “vi faccio contento”.

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L’uomo temeva che i familiari lo scoprissero e, quando diceva di essere coi figli, l’interlocutrice diventava una donna dell’Est, una fantomatica Vittoria.

E poi c’è la storia dell’ex prete. L’uomo - un 47enne salernitano - aveva avuto rapporti sessuali con la donna di Pontecagnano, poi rimasta incinta. Gli chiedeva sempre soldi, fino a raschiare il suo fondo riserva. Lo minacciava di raccontare tutto alla moglie: “Sei con lei, passamela”, gli diceva al telefono. Per spillargli dei soldi aveva preso dei documenti dell’azienda e minacciava di presentarsi con quelli dal suo datore di lavoro. Lui non ce l’ha fatta più quando ha visto il suo conto corrente finire in rosso. E gli ha detto: “Basta, vado in commissariato”.

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