L'allarme

Salerno, in aumento le baby squillo

Il neuropsichiatra Iannuzzi: «In un anno dieci casi: ecco l’dentikit»

SALERNO. «La prostituzione dei minori è un fenomeno sottostimato e fortemente in crescita»: a lanciare l’allarme è il neuropsichiatra infantile Salvatore Iannuzzi. «L’adolescente che si prostituisce lo fa solitamente per due ragioni – aggiunge – per povertà o per fragilità emotiva. Spesso si tratta di ragazze con una psiche fragile, provenienti da famiglie con problemi economici, che per soddisfare le proprie esigenze consumistiche si prostituiscono. In altri casi sono invece schiavizzate e minacciate di morte.

Qual è l’identikit delle baby prostitute?

Vivono in un ambiente poco evoluto, alla ricerca di uno status symbol. Spesso vendono il proprio corpo per piccole o grandi cose che in quel momento offrono un senso di piacere, di potenza, di modernità. Inizialmente provano un senso di affermazione perché riescono a trovare soldi, poi provano un senso di vergogna.

Si può riconoscere una bambina che ha problemi di questo tipo?

A volte sì. Spesso evidenziano un eccesso di seduttività. Un chiaro segnale di attitudine alla prostituzione. Dal punto di vista sanitario spesso mostrano condizioni di cefalea, segni di ansietà, di depressione, perchè vivono male quella loro condizione. Poche settimane fa si è verificato un caso di una baby prostituta proprio in una piccola comunità del Salernitano. Ci siamo accorti che qualcosa non andava perché lamentava continui mal di testa. Gran parte della giornata era su internet dove mostrava foto di genitali in cambio di ricariche telefoniche. In un altro caso un adolescente di 14 anni aveva ripreso a fare la pipì a letto. I rischi sono enormi. Non essendo prostitute per professione diventato ricettacolo di tante infezioni e malattie pericolose come il papilloma virus, la clamidia, l’Aids, la sifilide e altre pericolosissime infezioni.

La prostituzione minorile è in aumento anche a Salerno?

Assolutamente sì. Nell’ultimo anno mi sono occupato di una decina di casi provenienti da tutta la provincia.

Un’adolescente come finisce sul mercato della prostituzione?

Non si diventa prostituta da un momento all’altro. Tutto avviene per step. Oggi la maggior parte dei casi è legato ai social. Si inizia sulle chat e si continua con lo scambio di foto e filmati osè, fino ad incontrasi personalmente.

Perché un adulto sceglie di stare con una bambina?

Sono uomini che hanno difficoltà a relazionarsi con una donna adulta. Cercano relazioni con bambini perché sono alla ricerca di una condizione di superiorità, di supremazia.

A chi rivolgersi in caso di necessità?

Ai Piani di zona o ai servizi specializzati dell’Infanzia e dell’adolescenza che attiveranno una serie di strumenti per il sostegno psicologico della vittima e della famiglia. La prostituzione minorile può essere combattuta attraverso un piano di azione che parta da campagne di prevenzione realizzate a scuola e tra i genitori, con la formazione di insegnanti, di personale sanitario e personale sociale. E poi attraverso il sostegno alle vittime».

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