Il dramma dei senzatetto a Cava de' Tirreni: "Basta con le attese, devono darmi la casa che mi spetta"

Antonella Minella vive da anni in un container a Pregiato: "Ho l’impressione che ci stiano prendendo in giro"

«Se si prolungano i tempi andremo a dormire con la neonata nel Comune». Una neonata di un mese e mezzo nel container di via Luigi Ferrara a Pregiato dove già vive la madre 21enne. Insieme a loro due ci sono altri tre familiari, due zii della neonata, di 23 e 14 anni, e la giovane nonna, Antonella Minella, di appena 46 anni. Questo nucleo familiare è assegnatario di uno dei 24 nuovi alloggi di Pregiato e la rabbia per i continui rinvii della consegna cresce.

La consegna sembra essere agli sgoccioli, cos’è che la preoccupa?

Mi preoccupa che il Comune continua a prenderci per i fondelli. Stanno inviando le lettere per convocarci e firmare il contratto di locazione. E se i collaudi non passassero nemmeno stavolta?

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Non serve a nulla farvi firmare il contratto se le case saranno dichiarate non idonee?

Sì. Io credo che il loro scopo è quello di dire: facciamo firmare il contratto in modo che li teniamo buoni per un altro po’ e se i collaudi non dovessero passare, beh almeno hanno un contratto. A che serve firmare un contratto senza vedere i collaudi o le case?

A questo punto lei condanna l’operato dell’amministrazione?

Certo, non ci si può prendere gioco così delle persone. Non si può approfittare della disperazione della gente.

Da quanti anni vive in un container?

Sono tredici anni, ma il problema più grande è che ora, con noi, vive mia nipote venuta alla luce solo un mese e mezzo fa.

Cosa chiede al Comune?

Di non prenderci più in giro e di evitare di raccontarci favolette. Io ho perso ogni speranza e non firmerei mai un contratto a scatola chiusa sapendo che ci possono essere gli stessi problemi come nelle altre case già assegnate.

La consegna delle case è slittata a causa di alcuni problemi per i quali la commissione collaudo ha chiesto di adottare accorgimenti. In questo il Comune sembra non avere colpe, o no?

Io dico solo una cosa: perché quando ci sono queste costruzioni non ci si mette qualcuno a vigilare?

Lei è stata promotrice di una lotta contro l’amianto nel vostro campo container. Cosa ha ottenuto?

Non abbiamo ottenuto un granché. L’amianto ce l’abbiamo davanti casa e ci camminiamo sopra.

Teme ancora che passerà ancora qualche mese per la consegna?

Lo temo. Fino ad oggi abbiamo resistito ma ora che ho una bimba piccola in casa, non posso più tollerarlo.

Cosa pensa di fare se le case non saranno consegnate?

Porterò mia nipote con la mamma al Comune. Dormiremo lì.

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