Maltempo

Gregge di 200 pecore travolto dall'acqua a Ponte Barizzo. Cilento a secco e nel Diano per la neve lezioni sospese. Vertice in Prefettura FOTO

Primo bilancio della Coldiretti: in provincia di Salerno enormi danni per effetto dell’esondazione del fiume Sele. Il parlamentare Cardiello chiede al governo lo stato di calamità naturale. La Claai finanzia le imprese artigiane danneggiate

Un intero gregge di 200 pecore è stato travolto dall’acqua con animali che sono addirittura finiti sugli alberi nella zona di Pontebarizzo in provincia di Salerno per effetto dell’esondazione del fiume Sele che ha allagato oltre cento ettari di terreno con allevamenti di pecore e bufale e coltivazioni di foraggio necessario per l’alimentazione degli animali.

È quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’ondata di maltempo che si è abbattuta sull’Italia con bruschi abbassamenti di temperature e precipitazioni intense che hanno provocato esondazioni ed allagamenti delle campagne dove sono finite sott’acqua anche pregiate coltivazioni di ortaggi invernali

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La situazione è particolarmente grave in Campania dove - continua la Coldiretti - è esondato anche il Sarno mandando sott’acqua coltivazioni in pieno campo cavolfiori, verze e carciofi, ma anche primizie coltivate nelle serre. L’ondata di maltempo con neve, temporali e grandine ha provocato milioni di danni alle infrastrutture, alle aziende agricole e agli allevamenti nelle campagne, secondo il monitoraggio della Coldiretti. A preoccupare è anche il brusco abbassamento delle temperature in molte zone vocate mette a rischio le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio e broccoli.

Cilento senz'acqua. A cuasa della rottura di un tubo di quaranta metri, all'altezza della zona costiera di Pisciotta, della condotta Farone gran parte dei comuni sia interni che costieri del Cilento sono senza approvvigionamento idrico da ieri mattina.

Vallo di Diano sotto la neve. Lezioni sospese questa mattina nelle scuole di diversi comuni del Vallo di Diano a causa della neve. I sindaci dei comuni di Caggiano, Montesano sulla Marcellana, Padula, Sant'Arsenio, San Pietro al Tanagro e Teggiano hanno emesso apposite ordinanze di chiusura in quanto su diverse arterie il manto stradale è risultato impraticabile per la neve. A Montesano sulla Marcellana, comune montano del Vallo di Diano, le scuole rimarranno chiuse anche per la giornata di domani. Il vento ed il freddo imperversano su tutto il territorio del Vallo di Diano.

Finanziamenti Claai per le imprese artigiane. La Claai di Salerno, da sempre sensibile alle esigenze dei propri associati, è pronta a garantire la propria assistenza alle imprese artigiane della nostra provincia che sono state gravemente colpite dall’ondata di maltempo che si è abbattuta in questi ultimi giorni provocando, in particolare, le esondazioni di alcuni corsi d’acqua. Al fine, infatti, di aiutare tempestivamente e concretamente quanti hanno riscontrato ingenti danni agli impianti o ai macchinari delle proprie aziende, la Claai ha attivato il suo consorzio Fidi che provvederà a finanziare gli interventi per ripristinarne il funzionamento e la ripresa rapida delle attività lavorative che rischiano di compromettere la normale attivita’. Gli interessati possono, pertanto, contattare il numero verde 800 97 33 07 per avere ulteriori informazioni e, soprattutto, per fissare un appuntamento con un consulente del consorzio Fidi della Claai di Salerno, che si farà carico di illustrare nel dettaglio il piano di intervento, raccogliere tutta la documentazione necessaria per l’istruzione della pratica e definire i termini ed i tempi di erogazione del finanziamento.

Interrogazione di Cardiello. «Il governo dichiari subito lo stato di calamità per le zone interessate all'esondazione del fiume Sele ed il ministro dell'Ambiente provveda a sollecitare gli Enti locali competenti ad eseguire in tempi certi le opere di messa in sicurezza dell'alveo e del territorio di riferimento». Lo chiede in un'interrogazione, a risposta urgente, il senatore di Forza Italia Franco Cardiello. «Non è la prima volta che chiedo al governo interventi per i corsi d'acqua del salernitano ma non ho mai ricevuto risposta. Sabato scorso il Sele è nuovamente esondato in più punti nelle località Brecciale, Trentalone e Capaccio Paestum provocando ingenti danni alle culture, agli allevamenti ed aziende bufaline. Non è improbabile che una nuova esondazione possa, come è accaduto in passato, mettere seriamente in pericolo la vita degli abitanti che risiedono vicino al Sele. Ecco perché serve un intervento risoluto del governo dichiarando lo stato di calamità anche per velocizzare l'esecuzione delle opere non più dilazionabili», aggiunge Cardiello.

Vertice in Prefettura. Si terrà mercoledì 4 febbraio, alle 9.30, in Prefettura, su richiesta del Presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, un vertice in relazione all'emergenza maltempo che ha colpito la Piana del Sele. Oltre al Presidente Canfora, all'incontro parteciperanno l'assessore regionale alla Protezione Civile e Difesa del Suolo, Edoardo Cosenza, l'assessore regionale all'Agricoltura, Daniela Nugnes, l'Autorità di Bacino Campania Sud ed Interregionale per il bacino del fiume Sele, i sindaci della Piana del Sele, l'Arcadis, il Genio Civile, il Corpo Forestale dello Stato, i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine.

Riparazione argini Sele. Sono partiti questa mattina i lavori di somma urgenza per riparare l’argine del fiume Sele nel punto di rottura. I lavori sono effettuati dal genio civile con il supporto dei tecnici comunali e con un finanziamento di 100 mila euro stanziati dalla Regione Campania. Lavori partiti, come richiesto dal sindaco Italo Voza, immediatamente, ad appena due giorni dall’esondazione.