Il caso

Fissata l’udienza in Cassazione per i violentatori di S. Valentino

Sarà discusso il 20 settembre a Roma il ricorso presentato dai difensori dei ragazzini sotto accusa. Hanno stuprato a turno una quattordicenne di Sarno in un garage vicino alla villa comunale

SARNO. Il caso della violenza di gruppo nel garage di San Valentino Torio arriva in Cassazione. Il 20 settembre gli ermellini valuteranno il ricorso per la scarcerazione di due dei cinque minori arrestati per aver violentato una ragazzina di Sarno.

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Gli avvocati Andrea e Valentino Miranda hanno proposto ricorso in Cassazione contro la decisione del Riesame di lasciare in carcere due dei ragazzi arrestati. Un duro braccio di ferro fra difesa e tribunale per i minori quello ingaggiato in questi tre mesi dopo la violenza di gruppo e gli arresti, avvenuti qualche ora dopo l’episodio. Quattro difensori avevano impugnato dinanzi al Riesame l’ordinanza del gip Maria Rosaria Minutolo che aveva spedito i minori di età compresa tra i 15 e i 17 anni in carcere ad Airola e Nisida. Per uno solo dei cinque indagati il Riesame aveva decretato la scarcerazione con gli arresti domiciliari e lo stesso giovane, subito dopo, aveva scritto alla coetanea violentata chiedendo scusa a nome suo e della sua famiglia.

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Quattro minori hanno invece passato l’estate in carcere e lì, alcuni di loro che stavano frequentando istituti superiori, continueranno a studiare o a lavorare se la Cassazione non accoglierà le istanze dei difensori per la scarcerazione. Ancora una volta la difesa sostiene che non vi siano esigenze cautelari, né pericolo di inquinamento delle prove e che nella fase preliminare è stato leso il diritto di difesa degli indagati. Una vicenda bruttissima quella che ha visto protagonisti i cinque ragazzi del branco. Tutti giovani di San Valentino Torio che alla fine di giugno, costrinsero una ragazzina di Sarno – allora 14enne – a scendere in un garage nei pressi della villa comunale di San Valentino Torio e la violentarono a turno. La tennero segregata per circa un’ora prima di consentirle di uscire e avvisare la madre. La denuncia della donna e la testimonianza della ragazzina consentirono ai carabinieri di Sarno e San Valentino Torio di identificare i cinque responsabili che furono arrestati poche ore dopo l’episodio. Ragazzi di buona famiglia che confessarono di aver violentato la ragazzina con la quale voleva avere un rapporto sessuale.

Lei si era opposta, aveva tentato di fermarli, ma i cinque ragazzi avevano continuato. Una vicenda che aveva scosso le coscienze e aveva scatenato polemiche, con un paese diviso tra coloro che giustificavano i minori, e altri che li condannavano. Il gip Minutolo aveva censurato duramente l’atteggiamento e le azioni dei 5 minori, spedendoli in carcere. Ora la Cassazione dovrà valutare nuovamente le istanze difensive presentate per due dei cinque minori e decidere se la misura cautelare più adeguata nei loro confronti sia ancora il carcere minorile.