POLLA

Escalation di furti, ronde digitali degli imprenditori

Nasce un gruppo Whatsapp dei titolari delle aziende: anomalie segnalate con i messaggini

POLLA. Dopo l'ondata di furti, circa una decina in poco più di un anno, all'interno della zona industriale di Polla in località Sant'Antuono, gli imprenditori di concerto con l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Rocco
Giuliano
corrono ai ripari per cercare di risolvere il problema. I proprietari degli insediamenti produttivi stanno provvedendo a intensificare il servizio di guardia soprattutto nelle ore notturne.

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L'intenzione è quella di fare in modo che ci siano delle pattuglie della vigilanza privata che in auto effettuino il servizio di sorveglianza per tutta la notte. A ciò si è aggiunto anche un sistema di "autotutela" da parte degli stessi imprenditori che hanno creato un gruppo su whatsapp dedicato esclusivamente alle segnalazioni di presenze strane oppure ad esempio di serrande o cancelli aperti e che invece dovrebbero essere chiusi all'interno della zona industriale. «Stiamo facendo di tutto per tutelarci anche da soli - hanno spiegato alcuni imprenditori - la colpa non è delle forze dell'ordine che si impegnano al massimo ma purtroppo gli uomini a disposizione sono pochi. Abbiamo attivato delle ronde notturne; poi un grande aiuto arriva anche dal gruppo che abbiamo creato su Whatsapp grazie al quale ognuno di noi segnala movimenti strani all'interno dell'area industriale e già in qualche occasione siamo riusciti a evitare che venisse messo a segno un furto. Purtroppo a rendere la vita facile ai ladri è la vicinanza dell'autostrada che per loro è una comodissima via di fuga».

L'amministrazione comunale invece è intervenuta sulla questione attraverso un atto di indirizzo alla polizia municipale affinché proceda a interdire l'area industriale al traffico veicolare dalle 21 alle 6 del giorno successivo, tutti i giorni della settimana. Divieto che invece nei giorni festivi è in vigore dalle 6 alle 21. L'amministrazione comunale inoltre ha disposto che durante i periodi di interdizione l'accesso sia consentito e ai soli dipendenti delle aziende che dovranno essere muniti di appositi contrassegni o ai soggetti espressamente autorizzati.