il fatto

Ecco il piano dell'azienda "Ruggi", così cambiano gli ospedali

Tra le novità introdotte dal commissario Cantone c’è la neuropsichiatria infantile. Funzioni specifiche per i presìdi di Cava de' Tirreni, Mercato San Severino, Ravello e per il "da Procida"

SALERNO. L’atteso atto aziendale finalmente è arrivato. Tra le novità si punterà al lancio di un nuovo settore, quello della neuropsichiatria infantile. Medici e personale paramedico lo aspettavano da circa 15 anni, in pratica da quando nella programmazione dell’organizzazione aziendale non c’era ancora traccia dell’ateneo di Salerno. Ora gli ospedali “Ruggi” e “da Procida” e quelli di Cava, San Severino e Ravello sanno in che direzione andare, fermo restando che solo il mese prossimo sarà reso noto l’atto di programmazione sanitario elaborato a livello regionale del commissario governativo Joseph Polimeni, che potrebbe apportare delle modifiche all’assetto organizzativo appena firmato dal nuovo commissario dell’azienda “Ruggi”, il manager Nicola Cantone. Gli ospedali si caratterizzeranno per singole specificità, e gran parte di loro manterrà l’intervento di primo soccorso (il “Ruggi” sarà quello a più alta competenza) per poi collegarsi agli altri ospedali, come in una rete, per effettuare esami, accertamenti e terapie post-traumatiche, in base alle esigenze dei singoli pazienti e sulla scorta delle specificità dei singoli presidi. Con il nuovo atto aziendale di fatto cambia l’architettura geografica dell’offerta dell’Azienda ospedaliera universitaria e quindi dei presidi annessi. In pratica le prestazioni caratterizzate da un’ampia domanda e una bassa complessità saranno identificate come primi accessi e distribuite presso gli altri presidi dell’azienda, mentre le prestazioni di medio-alta complessità saranno concentrate al Ruggi e identificate come prestazioni di secondo livello, con un accesso a prevalente mediazione del medico specialista ospedaliero.

Ruggi. Il “Ruggi” gestirà la casistica di medio-alta complessità e assistenziale, pertanto saranno previsti interventi a maggior grado di sofisticazione e coordinamento e a maggior contenuto tecnologico (quindi di più alta specializzazione). L’alto contenuto assistenziale si reggerà sulla Cardiologia, Cardiochirurgia, Chirurgia vascolare ed endovascolare, Area critica con rianimazione e terapia iperbarica, i Servizi diagnostici “core” e quelli interventistici, il centro trapianti, le Chirurgia specialistiche, la Psichiatria, la Stroke unit (ictus). Il dipartimento materno infantile si completerà con la presenza della Neuropsichiatria infantile, altra grande assente in regione.

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Da Procida Il da Procida di Salerno affinerà la propria vocazione di sede per il recupero, la riabilitazione e la post acuzie ma si punterà anche sulla sperimentazione. Si connota come polo dell’health aging e della lungodegenza grazie ad un potenziamento delle funzione e ad un’integrazione con le aree di acuzie posizionate negli altri plessi dell’azienda. La riabilitazione sarà vista come un’insieme di aree cliniche specialistiche ad alta competenza.

Santa Maria dell’Olmo. Il Santa Maria Immacolata dell’Olmo di Cava de Tirreni, gestirà la casistica di medio-bassa complessità e intensità assistenziale, cioè interventi di minor complessità e minor contenuto tecnologico. Cava garantirà una funzione di pronto soccorso e la presa in carico del paziente, supportato da attività di chirurgia generale, rianimazione, medicina generale, cardiologia con Utic, oltre alla previsione di una dotazione tecnologica avanzata (telemedicina, teleEcg) in costante collegamento con le specialità emergenziali e cardiovascolari del “Ruggi. Non solo, sarà inoltre rilanciata l’Endocrinochorurgia, in quanto le malattie endocrine rappresentano il terzo fattore di fuga dalla provincia di Salerno verso altre regioni, soprattutto Toscana. Sarà potenziata anche l’attività traumatologica ortopedica.

Fucito. Il Gaetano Fucito di Mercato San Severino oltre a garantire, come Cava, interventi di minor complessità, sarà la sede elettiva della sperimentazione nel campo dell’integrazione tra assistenza, didattica e ricerca e ospiterà la facoltà di Odontoiatria. Diventerà un centro d’offerta strategico del campo della Chirurgia bariatrica, dell’endoscopia operativa, della prevenzione e terapia dell’ipovisione nell’adulto e nell’urologia. Sarà ospitata anche la struttura di Odontostomatologia, spaziando dalla prevenzione all’implantologia. Si concentrerà a San Severino l’Endocopia opertiva. Accanto all’implementazione dei livelli di assistenza destinati a patologie ad alto impatto epidemiologico (Cardiologia, Immunologia, Reumatologia, Nefrologia, Dialisi) e alla gestione dell’emergenza-urgenza, l’ospedale si rivolgerà alla diagnosi e alla terapia dei disturbi dell’età giovane adulta, per fronteggiare l’allarme obesità in Campania. Troverà posto anche la terapia oncologica per impedire la fuga verso laprovincia di Avellino. Sarà, infine, confermata la linea d’attività ambulatoriale di Angiologia medica.

Costa d'Amalfi. Il Costa d’Amalfi di Castiglione di Ravello manterrà la funzione di accesso in urgenza e l’ambulatorio, dunque il pronto soccorso e la presa in carico del paziente. Per questo sarà potenziato d’estate, con funzioni incrementate nel periodo giugno/settembre, e depotenziato il resto dell’anno. Saranno pertanto aumentati i livelli di connessione con il pronto soccorso del Ruggi, non a caso è stata realizzata una Direzione medica di presidio unica. Sarà, inoltre, sviluppato un incubatore sulla scientifico Dieta mediterranea.