il caso

E' morto Matteo, l'inventore del gelato dai gusti più strani

Dal baccalà alla pasta e fagioli, ai "fruttini", si era sbizzarrito con le proposte ai clienti. Il suo negozio di Lancusi è conosciuto in tutta Italia

FISCIANO. Si è spento oggi (mercoledì) all'età di 90 anni il noto gelataio Matteo Napoli, titolare dall'altrettanto famosa "Gelateria Matteo", a Lancusi. Matteo, ricordato da tutti come un vero artista piuttosto che un artigiano, è stato inventore della frutta ripiena di gelato e precursore dei gusti più insoliti. Dal gelato al baccalà a quello pasta e fagioli per passare ai broccoli alla cipolla o alla patata, una varietà infinita di gusti, pronta a soddisfare ogni palato. Matteo Napoli era nato a Lancusi e ha fatto la sua esperienza a Napoli, dove ha lavorato per molti anni in una rinomata pasticceria, prima di tornare nel suo paese nel 1975. Qui, all'età di 50 anni ha iniziato la sua seconda vita, quella che lo ha reso famoso non solo in provincia di Salerno e in Campania, ma anche in tutta Italia. Su di lui è stato scritto persino un libro intitolato "Il gelato secondo Matteo", curato dall’ex pretore Carlo Correra. Quando, alla fine degli anni Ottanta,si recò nei Paesi Bassi a tenere un corso, una rivista olandese scrisse che nelle vene di Matteo non scorreva sangue ma gelato.

E quando, nel 1991, tenne un altro corso in Brasile, la gente del luogo faceva anche 700 chilometri per imparare la sua arte. Oggi la sua Lancusi lo ricorda con un affetto senza eguali porgendo alla sua famiglia le più sentite condoglianze per un grande artista del gusto.