Blatte e topi a Salerno, vertice fra Comune e Asl

Obiettivo: bonifica dei locali e giro di vite per punire con sanzioni ancora più dure chi non rispetta la raccolta differenziata

SALERNO. Domani mattina il neo assessore comunale all’Ambiente Angelo Caramanno incontrerà il responsabile dell’unità operativa di prevenzione dell’Asl, Matteo De Sio. Primo punto all’ordine del giorno, la disinfestazione e la derattizzazione dei quartieri “a rischio” della città. «Si tratta di interventi che vengono abitualmente effettuati durante l’arco dell’anno – spiega Caramanno – ma vogliamo chiedere all’Azienda sanitaria locale di fare azioni specifiche nelle zone dalle quali ci sono arrivate numerose segnalazioni in merito alla presenza di topi e di blatte, perché comprendiamo perfettamente il disagio di cittadini e commercianti».

Dopo un lungo contenzioso, la giustizia amministrativa ha infatti stabilito che la sanificazione rientra nei compiti dell’Asl e non delle amministrazioni comunali. «Ma non è così semplice – commenta De Sio – Noi possiamo intervenire solo su aree pubbliche che sono ben poca cosa rispetto al contesto e inoltre questi animali vivono nel sottosuolo, quindi occorrerebbero interventi più incisivi sul fronte della pulizia di tombini e caditoie». Una denuncia, questa, partita anche dagli abitanti di Pastena e Torrione, penalizzati dalla presenza di tombini a grata, senza copertura, dai quali, ogni estate, fuoriesce di tutto.

Caramanno ammette, anche perché le carenze del personale sono un ostacolo non indifferente per riuscire a garantire i servizi ai cittadini rispetto agli anni passati, quando i dipendenti erano molti di più, ma contestualmente promette: «Stiamo realizzando una mappatura e interverremo su tutti quei tombini sui quali da tempo non viene fatta nessuna manutenzione». Ma anche questo non basta, perché «è la spazzatura a richiamare i ratti e l’abbandono sconsiderato dei sacchetti di immondizia in giro per la città di certo non agevola il compito di nessuno».

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Il Comune ha deciso di operare su due fronti: da un lato rimodulare i turni di lavoro degli operatori di Salerno Pulita, a cui spetta il recupero della spazzatura nella zona orientale, in modo da arrivare a una riorganizzare più puntuale del servizio; dall’altro incidere sul rispetto delle regole che accompagnano la raccolta differenziata, istituendo pene più severe per i trasgressori. «Credo che sia l’unica arma che possiamo sfruttare per eliminare le microdiscariche che di tanto in tanto spuntano in diversi angoli della città – precisa l’assessore – La prevenzione, attraverso le campagne informative, è sempre indispensabile, ma ugualmente importante è la repressione, soprattutto quando ci scontriamo con continue recidive».

De Sio rassicura i cittadini: «Non siamo comunque di fronte a un problema sanitario, topi e blatte sono animali che esistono da sempre e ci sopravviveranno, visto che hanno sviluppato ampie capacità di adattamento». Per il responsabile dell’Azienda sanitaria locale, «che gli scarafaggi sono animali puliti», ma è senza dubbio vero che trovarseli di fronte non fa piacere a nessuno. Anzi.

«Questo non giustifica il “fai da te”, pratica rispetto alla quale sono molto critico – spiega il dirigente sanitario – Ci sono sostanze chimiche potentissime che non possono essere utilizzate dal primo che capita. Il rimedio rischia di essere peggiore del male».

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