«Attivati tutti in controlli ma non creare allarmismi»

Sarno, il sindaco Mancusi e la protesta sul pane di Giugliano fornito alla mensa I genitori sono preoccupati perché il forno si trova nella “terra dei fuochi”

SARNO. Dalla “terra dei fuochi” alla mensa scolastica sarnese. Il pane della discordia ha sollevato preoccupazioni in un gruppo di genitori del terzo circolo didattico e, in particolare, in quelli i cui figli frequentano l’asilo di via Sodano.

L’altro ieri, accompagnata da trentotto firme, è stata protocollata al comune una richiesta di sospensione del servizio e di accertamento della qualità dei prodotti che vengono serviti ai bambini dalla ditta appaltatrice della mensa.

A far scattare l’allarme è stata l’origine dei panini che, sulla busta, viene identificata con Giugliano. La località non passa inosservata in questi giorni di grande clamore per l’inquinamento di molta parte della Campania e, così, i genitori chiedono di conoscere la filiera dei cibi dei loro figli.

Il sindaco Amilcare Mancusi, che detiene anche la delega alla pubblica istruzione, commenta: «Innanzitutto, non occorre creare ingiustificati allarmismi. Il fatto che il pane provenga da Giugliano non significa che gli ingredienti abbiano quella origine. Questo, però, non mi ha fermato e ho indirizzato subito una nota agli uffici competenti affinché accertino quanto lamentato e diano chiarezza. Occorre anche dire che possiamo arrivare a verificare il tutto fino a un certo punto nel senso che la ditta possiede tutte le certificazioni dell’Asl, ma verificare tutto il percorso potrebbe non essere facile».

Mancusi quindi continua: «Capisco la preoccupazione e l’emotività del momento e proprio per questo daremo quante più notizie possibili. Intanto, però, non posso sospendere il servizio, come richiesto, per motivi tecnici».

Ancora il primo cittadino: «La ditta fornisce circa mille pasti al giorno e, se sospendessi in maniera immotivata, rischierei un contenzioso e, comunque, dovremmo pagare ugualmente i pasti perché la motivazione potrebbe non essere fondante da poter essere sostenuta. Senza sospendere nulla, cercheremo ogni garanzia utile rispetto ai prodotti e senza preconcetti, anche con il supporto di analisi. Il fatto che un forno stia a Giugliano non è indice di nulla».

I genitori, intanto, attendono le rassicurazioni e i dati. Ieri mattina, qualcuno di loro ha già fatto visita agli uffici per chiedere se fosse stata tenuta in conto la loro petizione. Nei prossimi giorni, si avranno sviluppi. Una vicenda che fa riflettere.

Gaetano Ferrentino

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