Arriva il marchio di qualità per il gelato

A promuoverlo è l’organismo per la certificazione agroalimentare dopo le sollecitazioni arrivate dalla Claai di Salerno

Finalmente un “disciplinare tecnico” a cui anche i maestri gelatieri salernitani potranno aderire per far sì che il loro prodotto abbia il marchio Gaiq (Gelato artigianale italiano di qualità). A licenziare il documento, Agroqualità, l’organismo nazionale accreditato per la certificazione agroalimentare che, dopo mesi di lavoro, ha regolamentato il processo tecnico di preparazione di uno degli alimenti più gustosi e al tempo stesso sani della dieta estiva. A stimolare la creazione di un marchio che certifichi la qualità del gelato sono stati anche i workshop, i seminari e i confronti tra maestri gelatieri organizzati in occasione della quarta edizione di “Ice To Meet You”, il meeting del gelato artigianale promosso dalla Claai (Confederazione libere associazioni artigiane italiane) di Salerno, che si è tenuto dal 5 all’8 settembre dello scorso anno a Salerno.

«Abbiamo stabilito un regolamento, recependo l’iniziale input ricevuto dalla Claai di Salerno, per disciplinare, secondo parametri precisi e neutri, la produzione artigianale del gelato, quella cioè realizzata con metodologie tradizionali e avvalendosi di materie prime di altissima qualità con specifiche peculiarità territoriali - come possono essere, ad esempio, la nocciola di Giffoni Valle Piana o il fico del Cilento - per differenziarla da quella industriale o cosiddetta falso-artigianale», spiega Marcello De Simone, responsabile sviluppo Sud Italia di Agroqualità, società del gruppo Rina.

L’adesione al disciplinare tecnico, nella prima fase, comporterà da parte dei maestri gelatieri o dei titolari di laboratori di gelateria il rispetto di un protocollo che va dall’identificazione e selezione dei fornitori alla produzione in base alle fasi di elaborazione del Gaiq; dalla garanzia degli aspetti relativi alla rintracciabilità al rispetto dei requisiti igienico-sanitari.

«Una volta ottenuto il riconoscimento del Gaiq – ha rimarcato De Simone – ci saranno verifiche periodiche al fine di poter confermare l’attestazione di qualità della produzione artigianale del gelato».

Molto soddisfatto per la positiva conclusione di questo primo processo, e per il passaggio dalla bozza alla stesura del documento finale del disciplinare tecnico, Gianfranco Ferrigno, presidente della Claai di Salerno, ideatore di “Ice To Meet You” e, soprattutto, principale promotore di quest’ulteriore attribuzione certificata di qualità per le produzioni dei maestri gelatieri della nostra provincia. «Abbiamo raccolto le sollecitazioni che ci sono arrivate da molti nostri associati e partecipanti all’ultima edizione del Meeting del gelato artigianale di Salerno, ci siamo confrontati con i responsabili di Agroqualità e abbiamo sintetizzato in un regolamento tutti i requisiti necessari per classificare gli autentici laboratori artigianali, per premiare le loro tecniche tradizionali di lavorazione, per riconoscere l’eccellenza della loro produzione. Qualunque maestro gelatiere potrà aderire a quest’iniziativa affinché anche il gelato, come altre produzioni agroalimentari nostrane, penso al vino, alla pizza ed all’olio, possa avere un marchio di alta qualità».

©RIPRODUZIONE RISERVATA