E’ soltanto l’ultimo di una lunga lista di premi che, negli ultimi due anni, stanno riconoscendo il talento e la professionalità dell’attore salernitano Yari Gugliucci.
Un Premio di critica teatrale arrivato da Madrid, che riceverà ufficialmente il prossimo 14 luglio, il quale gli permette di porre l’accento su un mestiere difficile e “precario per definizione”.
In attesa di vederlo ne “I bastardi di Pizzofalcone” e dell’uscita del suo cortometraggio con Woody Allen, Yari Gugliucci ci parla del suo lockdown, del suo primo spettacolo al teatro San Genesio di Salerno e dei suoi primi trent’anni sulla scena.
