Volley Paestum in B1 «Sfida e stimolo per tutto il territorio»

Parla Nino Pagano, presidente della società capaccese «Mai la città ha disputato un torneo così importante»

CAPACCIO. La stagione sportiva che si appresta ad iniziare segnerà una pietra miliare nella storia della pallavolo capaccese. La scorsa settimana infatti l’A.S.D. Volley Paestum ha trovato l’accordo per acquisire il titolo sportivo di B1 detenuto da quella che fino all’ultimo campionato era la Lavoro.doc Pontecagnano, ponendo quindi le basi per poter giocare a Capaccio una categoria sinora mai disputata in ordine di importanza, almeno per ciò che riguarda i grandi sport di squadra.

Il desiderio di ambire ad un campionato maggiore rispetto a quello di serie C disputato nell’ultima stagione era già da tempo coltivato dalla società capaccese, inizialmente orientata all’acquisizione di un eventuale titolo di B2. Poi però è arrivata l’occasione che non ti aspetti, rilevare il titolo sportivo detenuto da Pontecagnano, squadra che nella passata stagione è retrocessa dalla A2 complice anche una penalizzazione di cinque punti che l’ha colpita sul finire del campionato. Troppo ghiotta l’opportunità e così, raggiunto l’accordo col sodalizio picentino, sarà l’A.S.D. Volley Paestum a disputare il prossimo campionato di B1.

Da questa settimana quindi inizia una nuova, affascinante ed allo stesso tempo impegnativa avventura, come testimoniano le parole del presidente Nino Pagano: «Quello che si è concretizzato negli ultimi giorni è un evento storico per il panorama sportivo dell’intero comune di Capaccio. A mia memoria mai sinora in sport di squadra si è giocato un campionato di tale importanza, equivalente alla serie C del calcio, e speriamo che con tale opportunità si possa dare nuova linfa all’intero movimento pallavolistico capaccese. Sarà inoltre anche un ulteriore stimolo per le giovani che praticano questo sport, ed il nostro obiettivo è far sì che molte di queste ragazze possano crescere e quindi far parte in pianta stabile della squadra che andrà a confrontarsi con realtà molto competitive».

Un progetto comunque non immune da difficoltà: «Sappiamo che la B1 sarà difficile sul piano sportivo ed onerosa su quello economico – osserva ancora Pagano – ma siamo fiduciosi che le forze imprenditoriali del posto non ci faranno mancare il loro aiuto, sostenendo un progetto che dà visibilità e lustro all’intero territorio di Capaccio Paestum».

Raffaele Barlotti

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