«Voglio rivedere la solita Salernitana»

Perrone tiene alta la concentrazione della capolista. Ginestra e Gustavo di punta, Tuia in difesa, recuperato Mancini

SALERNO. La Salernitana attaccherà il Foligno con due punte e il rifinitore Mounard. Le punte saranno Ginestra e Gustavo ma avranno compiti diversi. «Il brasiliano deve essere mobile e svariare. Il “cobra”, invece, stazionerà nell’area: è lo stoccatore e dovrà tramutare in gol le occasioni che gli capiteranno - ha osservato Perrone - Mancherà Guazzo che ha caratteristiche uniche, perché non c’è un calciatore che gli somiglia. Significa che svilupperemo in attacco un altro tipo di partita».

Il forfait di Guazzo arriva proprio nel momento meno felice di Ginestra: l’uomo provvidenza della Salernitana nel girone d’andata lamenta un fastidio al ginocchio che lo condiziona. Inoltre, la Salernitana nelle ultime due partite ha realizzato solo un gol, con il centrocampista Montervino. Perrone non intravede sintomi da mal d’attacco: «A volte gira male, è anche una questione di sfortuna e di gol sbagliati per pochi centimetri. Ho rivisto la partita pareggiata contro l’Arzanese e l’impressione è stata positiva. Confermate le sensazioni del campo: la Salernitana ha creato occasioni, si è impegnata, ha corso tanto ma l’Arzanese ha tenuto lo stesso ritmo e ci ha messo in difficoltà. Il pari casalingo, però, è già smaltito. Inoltre Ginestra non mi pare in periodo nero. Ciro nel 2013 ha giocato 3 gare segnando a l’Aquila, quindi non è a digiuno. Piuttosto ha avuto qualche problema al ginocchio ma in rifinitura si è allenato e sta meglio. Per paradosso è meglio per lui calpestare un campo morbido. Sul sintetico, invece, va un po’ in difficoltà».

La Salernitana giocherà con il modulo 4-3-1-2 e la sorpresa si annida in difesa: Tuia nelle gerarchie ha scavalcato Rinaldi che rientra dalla squalifica. «C’è un ballottaggio - ammette Perrone - ed è evidente che sia al centro della difesa, se giocheremo a quattro difensori, cioè con un atteggiamento che mi ha dato fin qui certe garanzie». Tra i convocati figura anche Giubilato ma non le “zavorre” Adeleke e Dené che la Salernitana non è riuscita a cedere.

Il tecnico non fa polemiche: snocciola semplicemente i dati e lascia intuire come si regolerà nelle prossime settimane. «Mi aspettavo la cessione di qualche elemento in più. Non è accaduto e mi dispiace per i ragazzi. Dopo il rientro nei ranghi di Giubilato, ci sono 23 giocatori di movimento: se non subentreranno infortuni, 7 faranno la tribuna ogni domenica. In entrata, invece, non c’era bisogno di movimenti: contento della mia squadra, siamo ben assortiti».

A centrocampo ha recuperato Mancini in extremis: la lombalgia è scompars. A breve riavrà anche Montervino. Perrone riserva l’ultima battuta alla pronuncia della Corte di Giustizia Federale: Mi aspettavo solo un dimezzamento della squalifica. Se fossero state cassate, significava che qualcuno aveva sbagliato e molte volte l’errore non può essere evidenziato...».

Pasquale Tallarino

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