Virtus Scafatese pari in rimonta e la striscia si allunga

Ferrentino e Balzano raggiungono due volte la Palmese Sesto risultato utile consecutivo fra campionato e coppa

SARNO. Sesto risultato utile di fila tra campionato e coppa, cinque vittorie ed un pareggio: passo accelerato per la squadra di Vesce, capace di andare in vantaggio e di sbagliare fino al punto di andare sotto, per poi riprendere la partita sfiorando il gran colpo a Sarno, momentanea sede casalinga di una Palmese troppo dipendente dai guizzi di Tranfa (dicono che andrà al Città di Angri con Tortora) e Piccirillo.

Avvio con supremazia territoriale rossonera, esercitata con possesso palla. Virtus un po’ schiacciata, costretta ad arrangiarsi sulle corsie basse tra i limiti di Somma e la posizione extra-caratteristiche di Romano (fuori causa Giorgio). Tranfa prova a schiodare: al 4’ con girata imprecisa su corner di Borrelli, al 6’ su incursione propiziata da Piccirillo e finita con botta pericolosa. Ma al 21’ tutto cambia, più o meno. Punizione dal limite, decentrata verso destra: Mimmo Ferrentino, specialista per tutte le stagioni, piazza il giro giusto, quello che batte Caruccio. Cinque minuti e si ritorna pari. Claudio Tranfa trova spazio su palla filtrante e indecisioni, Gallo lo stende con un’uscita azzardata assai. Dal dischetto, tiro secco e centrale Tranfa per l’1-1. Cala il predominio Palmese e la Virtus ha la grande chance al 39’: Natino per Balzano, diagonale puntuale approfittando di esitazione dei centrali avversari, bravo Caruccio in angolo. Però nelle retrovie di Vesce qualcosa continua a non funzionare: prima sbaglia Memoli, poi lo imita Somma, tocca a Gallo opporsi al tiro di Tranfa.

La ripresa inizia nel modo peggiore per i gialloblù. Da lancio lungo, Somma si perde Fausto Piccirillo, che lo beffa fregandolo alle spalle per poi piazzare, sull’uscita di Gallo, una superba palombella all’incrocio. Reazione: al 14’ Memoli dà a Balzano un’altra opportunità, il centravanti non si fa pregare, coi pugni rimedia Caruccio. C’è un ultimo ostacolo da superare prima del pari: il palo di Tranfa al 22’, dopo imbarazzo di Romano in chiusura. Vesce inserisce Avino e passa al 4-2-3-1. Baricentro avanzato, forcing dichiarato. Un’altra punizione di Ferrentino per raggiungere l’obiettivo: stavolta il suo tiro sbatte sul muro-barriera, però Luca Balzano fa il Paolo Rossi e segna da opportunista.

Aspettando Migliozzi e forse Silvestro, è una Virtus dei forti, con calma derivante da sicurezza.

Marco Mattiello

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