Virtus-Sarnese vale una ipoteca sulla serie D

SCAFATI. Al termine della rifinitura, aveva un’aria diversa Andrea Vaiano, il costruttore quasi sessantenne di Boscoreale, trapiantato a Scafati da una vita, nel calcio presente con la Boschese prima di far il salto di qualità. Quattro campionati fa, il sindaco Aliberti gli consegnò un titolo ricevuto dall’amico Soglia e gli chiese di ricominciare dopo l’addio della Scafatese alla C2. Gli sono scivolati addosso i problemi incontrati, persino gli striscioni alla vigilia della finale di coppa, quelli che etichettavano Virtus Aliberti il tutto. Del gruppo di pionieri, prima Sporting e poi Virtus, sono rimasti in pochi: De Simone, Cavallaro, Carmine Cirillo,Ferrentino padre e figlio, Gianguglielmo Cirillo, Avino e Ciccio Gallo. Il patron, allora, spiega la vigilia: «Se siamo arrivati a questo appuntamento con la Sarnese, il merito è di tutti quelli che in 4 anni hanno costruito qualcosa di bello. Non ci resta che vincere, affrontare le restanti partite come tanti finali e mettere definitivamente da parte, con la D, l’amarezza per la coppa persa».

Sono cambiati direttori (Florio, Ferraro, Vitiello) e allenatori (Matarese, De Felice, Troise, Aquino e Vesce prima di Esposito). Ora la struttura è a conduzione familiare. Vaiano padre ordina e i tre figli Giuseppe, Pasquale e Patrizio eseguono. Poi ci sono le figure di calcio: Mimmo Monti ed Ernesto Lo Monaco. Alla vigilia della partitissima è comparso l’amarcord, cioè Amedeo Petrazzuolo, nuovo preparatore dei portieri all’ennesimo ritorno a Scafati.

Ai tempi di Pascale, lui era il titolare e Gennaro Iezzo la sua giovane riserva nella Scafatese, squadra riabbracciata due stagioni fa da numero 1 in Seconda Categoria. Quelli che non giocheranno sembrano carichi come i titolari, dimostrazione concreta della gestione familiare che funziona. Tutti uniti e tutti smaniosi, da stasera, di sentirsi primi della classe.

Probabile formazione: Gallo; Romano, Abate, Cirillo, Colantuono; Natino, Amarante, Bencardino; Ascione; Marcucci, Polverino.

(m.m.)