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Virtus , Marcucci e Polverino due bomber “sempreverdi”

SCAFATI. Appartengono agli anni 70. Nel senso di nascita: 1979 per entrambi. Insieme arrivano a collezionare 70 primavere. Ma a loro due interessano altri numeri: quelli di gol realizzati in...

SCAFATI. Appartengono agli anni 70. Nel senso di nascita: 1979 per entrambi. Insieme arrivano a collezionare 70 primavere. Ma a loro due interessano altri numeri: quelli di gol realizzati in carriera e soprattutto di campionati vinti. Storia doppia del condor Errico Marcucci, centravanti di Fondi che vive a San Nicola la Strada, e del chirurgo Gianluca Polverino, seconda punta napoletana.

Ricordano agli sportivi di Scafati Cosa e Sarli per come s’integrano alla perfezione. Si conoscono da sempre ma alla Virtus Scafatese fanno coppia da metà dicembre, quando Polverino, su raccomandazione di Marcucci, ha lasciato la laziale Pro Cisterna per rafforzare l’attacco di Esposito. Però di maglia numero 11 c’è un solo esemplare: Polverino l’ha sempre avuta ma a Scafati deve “accontentarsi” del 9 perché l’11 è proprietà privata del partner.

Marcucci il calcio dei grandi l’ha sfiorato da ragazzino, quando giocò nell’Empoli Primavera e passò per Palermo. Pensa già al futuro: funge da osservatore privilegiato per l’Udinese, essendo nipote di Andrea Carnevale. Fisico da prima punta ma intelligenza tattica e movimenti da attaccante universale, pronto ad aprire varchi o a prendersi rigori oltre che a concludere di persona. Al dopo-carriera pensa pure Polverino, che debuttò in C con l’Ancona tanti lustri fa, fu sedotto ed abbandonato dal Messina e passo per l’Inghilterra giocando da ragazzino al Crystal Palace: Paolo Palermo l’ha già instradato da procuratore. Seconda punta dal baricentro basso e dai colpi funambolici, già decisivo nelle poche partite fin qui giocate. Entrambi sognano la festa promozione della Virtus.