CALCIO VIOLENTO

Violenze, no di Sibilia allo stop dei tornei

Il presidente della Lnd e vice di Gravina in Figc: «Pene severe e prevenzione»

SALERNO - Aumentano i casi di violenze tra tesserati e contro gli arbitri nelle gare di calcio che si svolgono sui campi a Salerno e provincia, ma il presidente della Lega Nazionale Dilettanti prospetta soluzioni diverse rispetto al blocco dei campionati. «Fermarsi significherebbe far vincere chi non rispetta le regole, invece dobbiamo andare avanti inasprendo le pene a carico di chi commette gesti di violenza. Un’azione che abbiamo intrapreso con vigore e che si rafforzerà ulteriormente da parte di tutte le istituzioni calcistiche a cominciare dai provvedimenti che scaturiranno dal prossimo consiglio federale», le parole di Cosimo Sibilia che ricopre anche il ruolo di vice presidente vicario della Federazione Italiana Gioco Calcio. E che si schiera dalla parte degli arbitri, pure nel salernitano, vittime di aggressioni: «A loro va la nostra solidarietà e l’impegno, in sinergia con le istituzioni sia civili che sportive, a tenere alta la guardia con una costante attività di prevenzione che, necessariamente, deve passare tramite una sensibilizzazione di tutte le componenti interessate a vario titolo all’attività calcistica, considerando pure che certe situazioni riflettono l’attuale stato della nostra società». Quindi il presidente della Lega Nazionale Dilettanti conclude sottolineando che «esistono tutte le condizioni per far valere sempre ed ovunque le regole del gioco del calcio ed i valori dello sport».

Alfredo Boccia