SERIE B

Venezia-Salernitana, le pagelle dei granata

Di Tacchio gol liberazione, Micai super e Djuric infinito

Micai 8. San Alessandro da Mantova: pronti via ed è provvidenziale su Bocalon. Fa tremare la panchina quando chiede il cambio nel cuore del primo tempo. Nulla può sulla conclusione di Modolo. Si esalta su Domizzi, spregiudicato ma prezioso su Rossi a centrocampo. Il miracolo su Lombardi nel supplementare è da applausi. Poi l’estasi su Bentivoglio.

Pucino 6,5. La sua personale battaglia è con i calci piazzati ma nessuno va come vorrebbe. Pinato è cliente troppo timido per metterlo in difficoltà. Retrocesso nel terzetto, si disimpegna con esperienza e non sbaglia dal dischetto.

Mantovani 6,5. Bocalon gli sfugge due volte ma lo grazia. Annaspa ma nel supplementare toglie dalla testa di Zigoni il pallone della retrocessione e sale in cattedra.

Migliorini 7. Bocalon e Rossi ronzano dalle sue parti ma di entrambi non c’è traccia. Strapotere fisico e personalità per tenere in piedi la Salernitana, calamitando i continui cross in area granata.

Lopez 4,5. Pronti-via e si fa beffare da Lombardi che mette Bocalon solo davanti a Micai. Completa scivolando sulla prima finta di Modolo che poi fa gol. La “garra” è un ricordo lontano, alza bandiera bianca col fiatone.

Odjer 6,5. Se fosse solo questione di corsa ed intensità non ce ne sarebbe per nessuno. Corre e ringhia su tutti senza mai rifiatare nemmeno con l’inferiorità numerica.

Di Tacchio 8. Corsa perpetua in orizzontale, tappabuchi da categoria superiore. Intelligenza tattica e senso della posizione, senza perdere mai la bussola quando l’espulsione di Minala lo obbliga a lottare senza sosta per il campo. Il rigore della vittoria è il giusto premio per una stagione da leader.

Minala 4. Rovina un primo tempo da gregario ordinato con un’autentica follia. Una gomitata alla stagione ma per fortuna non alla salvezza della Salernitana.

Casasola 6. Impalpabile, non ha mai la possibilità di accendersi. Timido anche nel secondo tempo quando Menichini gli affida l’intera fascia. Para la conclusione di Bruscagin in apertura di supplementare e cresce difensivamente con il marchio del rigore.

Djuric 7,5. Lotta senza esclusioni di colpi con Domizzi eppure domina. Orfano di Jallow è praticamente solo, senza mai un supporto. Eppure è maestoso per importanza e precisione in ogni singola giocata fino all’ultima briciola di energia.

A. Anderson 5. Menichini lo “schiaffeggia” nel prepartita scuotendolo appena Jallow alza bandiera bianca. I guizzi però si contano sulle dita di una mano, la qualità resta negli spogliatoi. Nell’intervallo si scuote, sfiorando due volte il gol ma è troppo tardi.

Orlando 6. Ha l’ordine di svariare e di puntare l’avversario per accendere la Salernitana: ha il merito di rivitalizzare la squadra nel finale d’affanno.

Memolla 4,5. L’erroraccio-assist a Rossi è il riassunto della sua avventura a Salerno.

Calaiò 6. Staffetta preventivata: freddo dagli undici metri.

Mazzarani sv. Entra per calciare il penalty ma non serve.