NODO CESSIONE

Vendita Salernitana, milioni e sospetti: l’assalto di cinque gruppi

Lotito e Mezzaroma pronti a fare causa. Contatti serrati con Gravina e notai

 

SALERNO - Tira e molla per la vendita della Salernitana. I faldoni con i documenti necessari da parte degli aspiranti nuovi proprietari a dimostrare ai trustee incaricati la validità dell’offerta irrevocabile di pari passo con quelli degli ex co patron Claudio Lotito e Marco Mezzaroma pronti a ricorrere all’autorità giudiziaria di fronte ad una cessione da loro ritenuta svendita. Mentre il tempo passa inesorabile e manca solo una settimana all’esclusione del club granata dalla Serie A se nessuno sottoscriverà un contratto preliminare di acquisto. Giustificata la preoccupazione di chi ha davvero a cuore le sorti della Salernitana.

Le cinque cordate. Si susseguono, in particolare a Roma, Napoli e Salerno, sia telefonate che incontri con consulenti a lavoro per redigere l’offerta utile a subentrare alla vecchia gestione. Sempre attivo l’imprenditore salernitano Domenico Cerruti che al momento avrebbe ottenuto la disponibilità di una decina di industriali, con altri pronti a versare tra 100mila e 300mila euro. Ieri nuovo summit a Roma da un notaio di fiducia per redigere gli atti. Ma resta da mettere nero su bianco. E, soprattutto, raggiungere almeno la cifra iniziale di 15 milioni di euro da porre a garanzia e che potrebbe indurre i trustee Paolo Bertoli e Susanna Isgrò a inviare alla Federcalcio segnali positivi per ottenere gli ulteriori 45 giorni di proroga rispetto alla scadenza del 31 dicembre per definire la cessione definitiva. Obiettivo caro anche al notaio di Salerno Roberto Orlando, originario del Vallo di Diano, che ieri tra un atto e un altro da stipulare a sud del capoluogo ha incessantemente tenuta alta l’attenzione per costituire una compagine societaria in grado di proporre l’offerta di acquisto in attesa di ampliare ad altre componenti il gruppo che rileverebbe la Salernitana. Anche a Napoli c’è attenzione da parte di un facoltoso imprenditore, dalla vendita di una sua attività ha incassato oltre mezzo miliardo di euro e non avrebbe difficoltà ad investire nel club granata sulla scia dell’impegno che già lo vede protagonista nel settore giovanile di una squadra di Serie A. Poi, in autonomia, hanno dichiarato disponibilità un Fondo lussemburghese ed una cordata svizzera: tra i 35 ed i 40 milioni la disponibilità di ciascuno di essi.

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