Valzer Salernitana E Berardi sorpassa

Rizzi scalza Piva, Molinari in dubbio. Foggia carta a sorpresa

SALERNO. Portiere nuovo ad Ascoli: Berardi favorito su Iannarilli. Il sorpasso tra i pali granata lo “quotano” e ne parlano anche i monti di San Mango Piemonte: nelle prove Sanderra ha lasciato e lanciato segnali inequivocabili, negli occhi gli è rimasta qualche tremebonda uscita di Iannarilli con L’Aquila. Poi la carambola sulla gamba dell’attaccante abruzzese, causa del gol partita insieme a una serie di errori dei difensori in marcatura, ha fatto il resto e starebbe per propiziare il cambio di guardia. Errori di tutti ma il portiere nel calcio è un po’ come l’allenatore: se la squadra imbarca acqua, paga per primo. Dunque Berardi è favorito: ad Ascoli è molto probabile che difenda la Salernitana dagli attacchi di una squadra che, nel frattempo, ha perso Malatesta ieri per distorsione alla caviglia e a Roccaporena si è arrampicata sullo scoglio caro a Santa Rita per chiedere protezione e benedizioni.

La Lazio, invece, “benedice” sia Iannarilli che Berardi: è convinta di aver consegnato a Sanderra due numeri uno e non due numeri 12. In ballottaggio da sempre, hanno cominciato a “sfidarsi” nelle amichevoli di romitaggio «anche se il coefficiente di difficoltà dei test non è stato molto alto - ha sottolineato Berardi nella conferenza post Messina, dopi i due rigori parati - e quindi non c’era stato ancora modo di misurarsi con avversari di buon livello». Proprio ora, nella settimana più delicata della sua gestione tecnica, Sanderra medita il ribaltone tra i pali, il primo di una serie di dubbi ma anche il più forte. In difesa ce ne sono altri due: Piva potrebbe essere scalzato da Rizzi e Molinari, che aveva cominciato la settimana di buzzo buono, per riprendersi la maglia di stopper a discapito di Tuia, ieri mattina s’è fermato per affaticamento muscolare. Stamattina Molinari sosterrà un provino: se il campo darà risposte confortanti, Sanderra darà al gigante la maglia da titolare e riporterà in panchina Tuia. A centrocampo la novità l’aveva già annunciata Lotito lunedì: «Perpetuini era squalificato e la sua assenza si è fatta sentire». Il pupillo di Perrone giocherà davanti la difesa e dovrà assicurare dinamismo e geometrie. Esposito scivolerà in panchina. Solo lui. Soppesando pro e contro di una mini-rivoluzione a centrocampo, forte della sua convinzione - la Salernitana che ha perso contro L’Aquila non era da buttare - Sanderra ritoccherà il centrocampo e non lo stravolgerà, dunque è pronto a riconfermare sia Montervino che Volpe ma sta seguendo da settimane i progressi di Capua. E la stella? Foggia ieri si è mosso con disinvoltura: ha inventato piroette, addomestica palloni e tira in porta, è voglioso di mettersi in mostra nella partita dell’ex, pare non tanto amato. Sanderra è tentato: potrebbe destinarlo inizialmente alla panchina ma la Salernitana ha bisogno anche di fantasia al potere e quindi non è escluso che Foggia possa giocare dal 1’. Se accadesse nel modulo prediletto delle ultime settimane cioè il 4-3-1-2, non è detto che esca dalla contesa Gustavo, anzi Sanderra non se ne priva a cuor leggero. Con Foggia in campo dall’inizio il “sacrificato” di turno, un po’ a sorpresa, potrebbe essere uno tra Ginestra e Guazzo.

Pasquale Tallarino

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