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Us Angri furioso per l’arbitraggio E Ferrara rischia una squalifica

ANGRI. Una su e una giù. Una a progettare acquisti per l’altra, l’altra ad interrogarsi sul futuro. Sono le due Angri del pallone, sempre più distanti. Il Città di Angri ha pareggiato nello scontro...

ANGRI. Una su e una giù. Una a progettare acquisti per l’altra, l’altra ad interrogarsi sul futuro. Sono le due Angri del pallone, sempre più distanti. Il Città di Angri ha pareggiato nello scontro diretto tra regine sul campo del Torrecuso, sfiorando la grande impresa, svanita nel recupero. Ha ritrovato slancio la formazione del presidente Luca De Virgilio e di mister Enzo Criscuolo. Ma non c’è tempo per rimpiangere né per entusiasmarsi: sabato prossimo partita casalinga con la squadra appaiata in seconda posizione, l’attrezzatissimo Vico Equense, che presto avrà anche Giulio Russo in avanti.

A proposito di mercato, il diesse Alberto Monetta aspetta cenni dalla società per chiudere trattative offensive: Tranfa e Tortora già bloccati, intanto è arrivato l’antipasto Cusimano, una sorta di Giovinco per la categoria, preso dalla Sianese (potrebbe perdere anche Squitieri, ha già perso pure Miracolo e Russo, prenderà Gallo e Palumbo, vorrebbe Montoro).

Piange il piatto dell’Us Angri. Rabbia e scoramento dopo la domenica caratterizzata dal pari casalingo con l’Eclanese, dall’arbitraggio scadente e penalizzante assai, dalle dimissioni del presidente Gianni Ferrara. Oggi la squadra si allena a Roccapiemonte. C’è timore di danno dopo la beffa dell’arbitraggio di Acanfora: si parla di qualcosa di grosso accaduto nello spogliatoio arbitrale a fine partita, addirittura aggressione fisica: sarebbe coinvolto in prima persona Ferrara, a rischio di pesante squalifica personale che comporterebbe conseguenze aggiuntive, ammenda o squalifica del Novi. Saranno i referti a confermare o a smentire: il giudice sportivo attende e tutti sperano che non vi sia mazzata.