TRIONFO GRANATA

Uniti si vince, gruppo-squadra speciale

Dagli uomini di Castori ai dirigenti guidati da Fabiani: dietro il successo c’è un team coeso di professionisti e appassionati

La forza del “gruppo squadra”. Sono quelli del “giro di tamponi” anche tre volte a settimana ma pure, e soprattutto, le anime del retroscena fondamentali per il trionfo della Salernitana. In vetrina i calciatori, e però impossibile dimenticarsi di uno staff di uomini e professionisti insostituibili. Fabrizio Castori ha (ri)portato con sé a Salerno il fedelissimo allenatore in seconda, Riccardo Bocchini, che già 12 anni fa lo affiancò nell’avventura cominciata sotto la croce di Santa Rita, a Roccaporena di Cascia. Ombra del suo mister, il “vice” ha saputo farsi apprezzare sia dalla squadra che dall’ambiente anche quando ha dovuto sostituire Castori per squalifiche o Covid. Con Bocchini, nello staff tecnico, il responsabile dei portieri Paolo Foti, il preparatore atletico Carlo Pescosolido e il suo collega Vincenzo Laurino, il collaboratore tecnico Manolo Pestrin, che dell’ultima promozione della Salernitana - nel 2015 dalla serie C alla B - fu capitano, e il match analyst Marco Castori, figlio del mister, l’uomo delle partite “studiate” in ogni sfaccettatura.

E poi il “vecchio cuore granata” del gruppo, il team manager Salvatore Avallone, passato da calciatore, presente da dirigente, animo da ultras. Con lui l’apprezzato addetto all’arbitro Piero Avella, e gli instancabili magazzinieri Gerardo Salvucci e Rosario Fiorillo. Poi lo staff medico, guidato dall’esperto responsabile sanitario, il dottor Epifano D’Arrigo, e arricchito dalla professionalità del nutrizionista dal sangue granata, il dottor Andrea Cioffi, che per i calciatori è diventato un fondamentale punto di riferimento, e dalla prontezza e disponibilità degli “angeli” dei muscoli dei calciatori, i fisioterapisti Angelo Mascolo, Davide Cuoco e Michele Cuoco. Non c’è squadra che vince senza una società alle spalle. Angelo Fabiani, molto più che un direttore sportivo, è il team leader della Salernitana dei co-patron Claudio Lotito e Marco Mezzaroma (e che hanno al vertice del club l’amministratore unico Luciano Corradi, il presidente del collegio sindacale Ulderico Granata e i sindaci Stefano Di Natale e Massimiliano Troiani).

Oltre il campo, c’è il lavoro dirigenziale del club manager Alberto Bianchi, del segretario generale Massimiliano Dibrogni, dell’addetto stampa Gianluca Lambiase - che in area comunicazione ha compiuto l’intero percorso iniziato con il Salerno Calcio in serie D - e delle preziose Maria Vernieri e Gabriella Borgia. Nell’organigramma pure il delegato alla sicurezza Domenico Di Lorenzo, i due vice Costantino Peccerillo e Antonio Russo, lo slo Yuri D’Amato, e ancora altre figure costantemente al fianco della Salernitana nel lavoro quotidiano, un nome per tutti, il carismatico “vecchio ultras ’77” Giovanni Avallone. Tutti per uno, uno per tutti. È la forza del “gruppo squadra” che ha conquistato la serie A.