Una prima di fuoco nell’anno dei derby

La Salernitana parte con il Lecce, la Nocerina col Perugia, la Paganese trova subito il Benevento. Lotito attacca i vertici

SALERNO. Partenza da brividi per Salernitana, Nocerina e Paganese. Le prime due impegnate in casa, la terza in derby da trasferta. Peggio (o meglio, dipende dai punti di vista) il computer della Lega Pro non poteva riservare durante la compilazione dei calendari di ieri mattina a Firenze. L’Arechi sarà scenario di scontro titanico: il primo settembre arriverà il Lecce di Moriero per un debutto sotto le stelle (prime due gare in notturna) ed insieme alle stelle. Fabrizio Miccoli su tutti, in attesa che Lotito dia risposte alla piazza attraverso operazioni di mercato coi fiocchi. Anche al San Francesco sarà subito gala di grandi firme: fino a qualche mese fa le aveva la Nocerina, adesso costretta invece a misurarsi con tanti giovani al cospetto del super Perugia di Lucarelli. La partenza più dura – almeno ragionando sulla carta – sarà però quella della Paganese, impegnata al Santa Colomba col Benevento: la squadra di Maurizi, la più “giovane” per media età, chiamata a concorrere contro un gruppo di big per la Prima divisione. Poi il calendario s’alleggerirà per Paganese e Salernitana, riservando invece alla Nocerina un percorso ad ostacoli d’almeno due mesi.

I granata riposeranno l’8 settembre, quando gli azzurrostellati ospiteranno il Pontedera. Ma dalla terza fino alla settima saranno dolori per i rossoneri: 5 partite, cinque avversari con ambizioni di B (Grosseto, Pisa, Frosinone, Benevento e Catanzaro). Nello stesso lasso di tempo la Salernitana sfiderà Gubbio, Pontedera, Barletta, L’Aquila ed Ascoli; la Paganese se la vedrà invece con Ascoli, Viareggio, Prato, Frosinone e Lecce. Per i super-derby provinciali bisognerà attendere fino al 10 novembre quando all’Arechi si sfideranno, a 25 anni dall’ultima volta, Salernitana e Nocerina. Si prospettano tour de force per Prefettura e Questura e richiami alla sensibilizzazione (chissà quanto utili) delle società: il primo dicembre sarà la volta di Paganese-Nocerina, il 22 dicembre di Salernitana-Paganese (ultima del girone d’andata). E poi 16 marzo, 6 aprile e 4 maggio, a campi invertiti.

Pure Claudio Lotito s’è soffermato sulla questione: «È stata messa a repentaglio la sicurezza pubblica. Alcuni derby non andavano consentiti in forma preventiva e sarebbe stato meglio uno spacchettamento diverso dei gironi, in base verticale e non orizzontale». Il presidente della Salernitana voleva il girone A, però, soprattutto per motivi tecnici: «C’è stata una discrasia palese tra le due divisioni. Il girone A vale una Seconda divisione, quello nostro ha valori prossimi alla serie B».

Filippo Zenna

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