Un dispiacere all’ex assessore per tornare a cullare il sogno

La Salernitana vincerà 2-0 con la Virtus Entella e Rosina, che non segna da un po’, sarà il marcatore di giornata. Non me ne voglia Roberto Breda, che è stato calciatore granata e pure allenatore, ma...

La Salernitana vincerà 2-0 con la Virtus Entella e Rosina, che non segna da un po’, sarà il marcatore di giornata. Non me ne voglia Roberto Breda, che è stato calciatore granata e pure allenatore, ma spero che la Salernitana, gli dia un dispiacere dal punto di vista agonistico. I tre punti sono importanti per coltivare la speranza playoff.

Ho avuto il piacere di collaborare con Breda, in qualità di dipendente comunale, responsabile di vari impianti sportivi cittadini, quando era assessore allo Sport del comune di Salerno: è un signore, una persona perbene, con la quale si può lavorare in serenità. Stimo tanto l’uomo Breda, ma in questa circostanza, saremo avversari. I granata devono fare risultato, per se stessi, lo staff tecnico, la società e pure per la tifoseria, che non è seconda a nessuno quanto a calore. Il gruppo sta attraversando un buon momento, avendo ottenuto dei risultati positivi, però bisogna prolungare la serie, per nutrire ambizioni playoff.

È necessario l’impegno costante, l'approccio psicologico alle gare, si vince non solo con la tecnica, ma soprattutto con la testa. Sono un buon gruppo, ma devono credere di più in se stessi. Se c’è una cosa che ho capito dagli sport di combattimento, è che bisogna avere uno spirito allegro, vincente e dominante. Questo approccio può essere preso a modello pure dai granata. Passatemi poi questa considerazione, più un discorso sullo sport in generale. Mi piacerebbe che dopo un evento, diventi un’istituzione il terzo tempo del rugby: cioè finita la gara, non c’è più agonismo spinto, ma amicizia e si mangia qualcosa tutti insieme, senza vincitori o vinti.

Tornando alla Salernitana, penso che ha raccolto meno di quanto seminato, è in credito con la fortuna, ma si deve entrare in campo determinati, giocare con la giusta mentalità. Ricordo con piacere la promozione dei granata, l’ultima al “Vestuti” , quando ero responsabile dell’impianto e la grande festa che organizzammo. Momento molto doloroso, pur non legato direttamente alla Salernitana, ma allo stupido teppismo, poi, la morte dei giovani tifosi nel rogo del treno, sul quale stavano rientrando a Salerno, dopo la sfortunata trasferta di Piacenza, nel ’99. Sono amico di Giovanni Vitale, il papà di Simone e seppi della triste notizia alla comunale di Torrione, da qualche anno, peraltro intitolata proprio a “Simone Vitale”, durante gli allenamenti della Rari Nantes Salerno. Il mio personale approccio con la Salernitana Calcio, è stato per professione, ma resta comunque affettivo, anche se piuttosto che seguire le gare da spettatore, attingo notizie dai miei allievi del taekwondo. Mi fa piacere, quando la Salernitana vince e vorrei che tra qualche anno meriti la promozione in A, sia capace di restarci a lungo, con una mirata programmazione, semmai puntando su giovani salernitani.

* dipendente comunale

e direttore tecnico della

Pol. Taekwondo Salerno