Tutte e 3 insieme appassionatamente, 30 anni fa l’ultima volta

SALERNO. L’ultima volta con tutte e tre assieme? Trent’anni fa. Campionato di C1 edizione 1982-1983. Salirono in B l’Empoli di Ciccio Esposito ed il Pescara di Tom Rosati. La Salernitana, di Lojacono prima e di Sereni poi, chiuse al settimo posto. Fu retrocessione in C2 per la Paganese penultima (allenatori Nenè e Giammarinaro) e per la Nocerina ultima (allenatori Camozzi, Losi e Fasolino). I derby di quel campionato: Paganese-Nocerina 1-1 (Bocchinu per gli ospiti, Grassi per i padroni di casa), Salernitana-Paganese 3-1 (Domenichini per gli ospiti, due volte l’ex Marco Fracas e una volta Rossi per i padroni di casa), Salernitana-Nocerina 0-0, Nocerina-Paganese 1-1 (rigore di Quadri per i rossoneri, Rappa per gli azzurrostellati), Paganese-Salernitana 0-0, Nocerina-Salernitana 0-0. L’anno scorso c’è stato il ritorno, dopo alcuni lustri, delle sfide tra Nocera e Pagani. Giocate a porte chiuse ed in campo neutro: all’andata 4-1 per la Paganese a Chieti coi gol di Girardi, Calvarese e Scarpa (2) a fronte dell’unico sigillo avversario di Negro; al ritorno 1-0 per la Nocerina a Pisa grazie a Baldan. L’ultimo doppio faccia a faccia calcistico tra Pagani e Salerno risale invece alla stagione di Prima Divisione coincisa con la scomparsa dalla scena della Salernitana di Lombardi e la retrocessione della Paganese. Campionato 2010-2011: Salernitana-Paganese 2-0 coi gol di Murolo e Falzerano, Paganese-Salernitana 0-0. Si perde nella notte dei tempi accesi, invece, l’ultimo confronto Salerno-Nocera. Risale alla C1 dell’annata 1987-1988, quando c’era ancora il Vestuti. Quell’anno la Salernitana, versione Fi.Sa., aveva costruito con Fedele un potenziale squadrone: fu flop assoluto, prima con Tobia e poi con Clagluna. La Nocerina era poverissima, iscritta al campionato solo grazie ad una colletta popolare di oltre 800 milioni delle vecchie lire. All’andata la Salernitana s’impose per 1-0 al San Francesco con il gol di Sasà Campilongo (foto a destra). Al ritorno finì 0-0. La Nocerina di Montefusco, senza società, andò incontro a spareggio salvezza negativo col Catania e alla mancata iscrizione in C2 dopo la retrocessione. Alla retrocessione in un certo senso contribuì la stessa Salernitana, che con tre punti in più della quota salvezza all’ultimo assalto spianò la strada alla vittoria clamorosa al Vestuti del Brindisi di Ansaloni. (m. m.)