Trapani disegna il futuro «Una Paganese d’assalto»

Il presidente pronto a rinnovare l’organico tenendo però d’occhio il bilancio «Il tecnico? Non c’è solo Maurizi in lizza, stiamo valutando altre situazioni»

PAGANI. Per l’undicesima stagione consecutiva sarà al comando della Paganese e Raffaele Trapani non ha modificato di una virgola il suo modo di fare. Grande passione ma testa sulle spalle e società amministrata nei minimi particolari avendo sempre sott’occhio il bilancio. Una sua celebre frase recita: «Il risultato amministrativo lo puoi prevedere, quello del campo no». Con questa massima è pronto a ripartire con lo stesso entusiasmo ma con eguale misura nel fare sempre prima i conti per evitare passi falsi e garantire la continuità alla Paganese. Si riparte ma l’obiettivo principale è sempre lo stesso: «In dieci anni non siamo partiti mai con punti di penalizzazione e questo è il nostro fiore all’occhiello poi sul campo tutto può avvenire, è imprevedibile come ha dimostrato anche l’anno scorso ma noi dobbiamo essere bravi a raggiungere i risultati, là dove non ci sono grandi risorse, attraverso nuove strategie, il lavoro quotidiano ed un pizzico di fortuna perché è finito il tempo degli sprechi».

Per Pagani la Prima Divisione è un lusso ma Raffaele Trapani guarda avanti sempre con ambizione, sapendo che sta facendo tanto per la sua città dal punto di visto sportivo, senza chiudere nel cassetto i sogni che si possono avverare anche senza fare il passo più lungo della gamba. In questi giorni è intento a chiudere la prima operazione per la prossima stagione, quella relativa la nuovo allenatore con Agenore Maurizi in pole position: «Al momento non è deciso ancora niente, c’è da aspettare ci possono essere novità in questo fine settimana come nella prossima, tanto c’è ancora tempo. Non c’è soltanto Maurizi che potrebbe sedere sulla panchina azzurra ma stiamo valutando anche delle altre soluzioni».

Se ci sono ancora dubbi sulla scelta del nuovo allenatore azzurrostellato, non ce ne sono invece sulla linea programmatica della prossima annata: «Sposeremo la linea verde, per necessità, con quattro-cinque esperti anche perché, manca solo la comunicazione ufficiale della Lega Pro, da quest’anno la media delle rose deve essere under 25 quindi andremo incontro non solo alle nostre esigenze ma anche alle line guida delle istituzioni calcistiche». Come sempre pronto a monitorare anche le altre situazioni: «Con il Comune stiamo parlando per il rinnovo della convenzione per l’iscrizione e spero che avvenga al più presto, mentre per il ritiro sarà confermata la sede di Acquasanta Terme, dove siamo di casa e ci siamo trovati sempre molto bene».

Peppe Nocera

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