Tra Sarri e Insigne ora scoppia la pace

L’attaccante si scusa con l’allenatore dopo la polemica di Torino. Domani contro il Besiktas Gabbiadini sarà titolare

NAPOLI. Voltare pagina. È l’imperativo di Maurizio Sarri dopo la sconfitta contro la Juventus che ha un valore diverso rispetto a quella dello scorso campionato. Il Napoli avrebbe meritato quantomeno il pareggio, ma ha pagato a caro pezzo le due disattenzioni che di fatto hanno spianato la strada a Bonucci e Higuain. Pure l’assenza di attaccanti di ruolo, ovviamente, ha influito. La mole di gioco prodotta non è stata mai finalizzata perché sabato i tre piccoletti – Mertens soprattutto – hanno sofferto contro la retroguardia bianconera, superiore anche dal punto di vista fisico. «Ci mancano dieci centimetri e dieci chili», ha spiegato Sarri che poi ha scherzato sulla mancanza di fisicità. «Ci sono alcune pasticche, ma non credo siano legali. Noi abbiamo un gioco diverso e quindi abbiamo scelto elementi più propensi al palleggio».

Non sono bastati gli accorgimenti tattici studiati da Sarri a evitare la disfatta: la grande aggressività ha fatto la differenza soprattutto nel primo tempo. Il Napoli compatto ha disinnescato la potenza dei padroni di casa, più reattivi nella ripresa. La squadra di Sarri ha pagato dazio all’inesperienza e alle solite disattenzioni, vero problema di questa annata. «Ma la prestazione resta», ha spiegato Sarri che ieri ha ribadito questo concetto ai suoi giocatori. Domani, infatti, il Napoli è al vero crocevia stagionale e non può permettersi passi falsi ad Istanbul contro il Besiktas. In palio, di fatto, c’è la qualificazione agli ottavi di Champions, obiettivo che si è complicato dopo la sconfitta contro i turchi al San Paolo. Il Napoli ha bisogno quantomeno del pareggio per non compromettere una strada che sembrava spianata. L’atteggiamento mostrato allo Stadium sarà fondamentale per ripartire e centrare l’impresa. La personalità è stata quella giusta, ma servirà una maggiore cattiveria in fase offensiva. Il Napoli recupera Manolo Gabbiadini e il peso specifico del talento bergamasco potrà aiutare in attacco. Quasi sicuramente tornerà titolare dal primo minuto, assieme a Callejon. C’è un ballottaggio aperto, invece, tra Mertens che ha rimediato una botta a Torino e Insigne, protagonista di un vero e proprio caso al momento della sostituzione. «Stia zitto – lo ha bacchettato Sarri – e accetti le mie decisioni». Ieri è avvenuto il confronto. L’attaccante ha avuto il chiarimento con il suo allenatore e si è scusato per la reazione al momento della sostituzione con Giaccherini. Il gesto probabilmente non gli eviterà la multa prevista dal regolamento interno. L’attaccante di Frattamaggiore proverà a rispondere in campo: l’assist a Callejon è stato una sorta di liberazione e quindi ha voglia di mettersi in mostra per recuperare il tempo perduto. Sarri pensa ad altri cambi: Zielinski in mediana e probabilmente il rientro di Maksimovic al centro della difesa. Il Napoli non può più fallire: Besiktas e Lazio. Gli ottavi di Champions ma anche la rimonta in campionato (gli azzurri sono scivolati al quinto posto): sarà fondamentale aumentare il ritmo.

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