Torquato, replica e gelo «La Nocerina che vuole?»

Il sindaco replica alla minaccia del club di giocare a porte chiuse col Frosinone Il primo cittadino chiarisce: «L’azione esecutiva non ci consente di intervenire»

NOCERA INFERIORE. Il Comune già sta facendo la sua parte per quanto riguarda i tornelli del “San Francesco”. Da Palazzo di Città viene rinviata al mittente la minaccia del club rossonero di esprimere parere negativo rispetto alla disputa a porte aperte del match Nocerina-Frosinone. Il sindaco Manlio Torquato non ci sta a finire nuovamente nel calderone delle polemiche. Il rapporto tra amministrazione e club non è mai stato semplice. La calma degli ultimi mesi era solamente apparente. Il fuoco covava sotto la cenere. Le affermazioni del dirigente molosso Giuseppe Mandarino, rispetto al mancato rinnovo del software per l’ingresso allo stadio, hanno alimentato nuovamente il fuoco: «Alla prossima riunione del Gos – ha dichiarato l’altro giorno in conferenza stampa – in mancanza di fatti nuovi da noi richiesti fin da inizio agosto, daremo come società parere negativo alla disputa regolare della partita tra Nocerina e Frosinone. Fino ad oggi le partite casalinghe si sono disputate con senso generale di responsabilità pur in assenza del funzionamento corretto dei tornelli. Ora però chiediamo che, al di là delle dispute giudiziarie tra comune e ditte in tema di crediti ceduti e vantati, sia fatta chiarezza una volta per tutte». L’avvocato ha poi chiesto a Torquato di far valere il suo peso istituzionale, essendo in ballo l’ordine pubblico. Torquato ha replicato senza lasciare spazio ad interpretazioni: «È in corso un’azione esecutiva che non ci consente di intervenire». È facile presagire che se ci fossero margini di manovra sarebbero molto risicati. Si riapre così la ferita mai sanata tra il Comune e la Nocerina. Nemmeno l’acquisto di un cospicuo numero di abbonamenti da parte del sindaco è servito a rasserenare i rapporti. Probabilmente alla base di tutto c’è anche una questione di stile. Le richieste fatte con la forza non sono mai andate giù al sindaco. Una dimostrazione si ebbe a luglio, quando mantenne la rotta nonostante da più parti fosse tirato per la giacca davanti al rischio naufragio della Nocerina. Il problema tornelli è, comunque, arcinoto. A Palazzo di Città sono ben consci del disagio, ma al momento gli interessati affermano di non poter fare nulla. È impossibile intervenire con un procedimento giudiziario in corso tra Comune e Zucchetti. Finora, inoltre, le partite si sono regolarmente disputate. Perché, si chiedono al primo piano di piazza Diaz, ora questo problema diventa insormontabile?

Salvatore D’Angelo

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