Tifosi “freddi”, staccati finora solo 500 biglietti

SALERNO. Il piatto piange ancora. Sono circa 500 i biglietti acquistati fino a ieri pomeriggio in prevendita dai tifosi della Salernitana. Il club granata dopo il report non ha fatto salti di gioia, figurarsi Lotito. Restituito alla causa l’ippocampo, il patron immaginava l’Arechi col colpo d’occhio che ammirò in estate, durante il “derby in famiglia” con la Lazio, oppure frequentato da quasi 8mila persone contro l’Aprilia.

Quel desiderio, unito all’interesse imprenditoriale, lo spinse due domeniche fa a stuzzicare i tifosi con un rilancio, un altro patto: «Vi fate queste cinque partite di C2, portate diecimila abbonamenti l’anno prossimo e io allestisco la squadra per la promozione diretta in B, perché sarebbe d’obbligo. Con Lotito, risultato garantito». A ventiquattro ore di distanza, gli risposero con uno striscione, firmato dagli ultras Toi Fipao ed esposto sulla Lungoirno, perché tutti potessero leggerlo: «Ci asteniamo da ogni forma di ricatto. Il nostro amore non è un patto».

Quanta gente ci sarà dopodomani? La possibilità di battere il record di Sonzogni, dopo averlo eguagliato a Lucca, sarà motivo di interesse per chi non figura tra gli habitué, cioè lo zoccolo duro di 5mila tifosi? «C’è crisi e quindi si fanno le scelte – tuonò Lotito – venite allo stadio invece di andare al cinema». Oppure al circo. Il tendone colorato è nel parcheggio di fronte la tribuna: la famiglia Orfei ha prorogato gli spettacoli fino al 5 marzo perché Salerno e tanta provincia (le famiglie che non aderiscono all’iniziativa Hyppo, i tiepidi, quelli che non restano nella neve, di ritorno da Lucca) hanno ripagato il marchio, il brand col tutto esaurito. Alle 14.30 la Salernitana, alle ore 18 il leone bianco Artù. Occhio, però: potrebbe ruggire pure Lotito.