SERIE B

Test rivoluzione a Verona: Ventura riprova il 4-4-2

Il tecnico sperimenta un cambio di sistema di gioco per la sfida contro il Chievo

 

Gian Piero Ventura prova a giocare la carta a sorpresa. Perché la Salernitana che si presenterà lunedì sera al Bentegodi di Verona potrebbe vestire un nuovo abito tattico. Nella lunga seduta tattica svolta ieri sul prato pesante del Mary Rosy, dopo le abbondanti piogge abbattutesi a cavallo fra giovedì e venerdì, il tecnico ha provato e riprovato il 4-4-2, modulo fortunato proposto per la prima volta a Pescara sorprendendo i delfini e dando slancio alla rincorsa playoff dei granata. Un mese dopo Ventura potrebbe riproporlo sull’ostico campo di un Chievo in crisi di risultati, per dare maggiore equilibrio e solidità ad una squadra granata con il fiato corto nell’ultima sfida contro il Trapani. Novità in tutti i reparti tranne in attacco, pronto ad affidarsi ancora sul momento d’oro di Milan Djuric e sulla grande caparbietà di Cedric Gondo. Il tandem offensivo fa parte degli otto undicesimi visti dal primo minuto con il Trapani e possibili riconfermati anche nello starting eleven al Bentegodi. A partire dalla difesa, pronta a passare all’assetto a quattro con sorprese nei ruoli di terzini. Perché a sinistra potrebbe scoccare l’ora di Felipe Curcio mentre a destra Karo insidia Aya per riprendersi la maglia da titolare nell’inedito ruolo di esterno basso a destra. Migliorini e Jaroszynski dovrebbero comporre la coppia centrale. A centrocampo a far rumore sono le possibili esclusioni eccellenti: sia Lombardi che Kiyine non hanno indossato la simbolica pettorina dei titolari nelle esercitazioni tattiche, scalzati rispettivamente da Cicerelli e Maistro.

Sabato Romeo

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